di Martino Agostoni e Dario Crippa

Monza, 25 febbraio 2014 - Aveva promesso di darsi fuoco e per poco non ci è riuscito. Solo che a finire tra le fiamme per impedirgli di lanciarsi nel fuoco sono stati un poliziotto e il comandante della Polizia stradale di Seregno, Gabriele Felsini. Questi ultimi sono finiti entrambi all’ospedale: più gravi ieri sera apparivano le condizioni del comandante, che nella colluttazione con Carlo De Gaetano, il barista di 52 anni protagonista della clamorosa protesta andata in scena in viale Lombardia (FOTO) per impedire che ripartissero i lavori per allestire le barriere fonoassorbenti di divisone della Statale 36 dagli esercizi commerciali e abitazioni a bordo viale, è caduto tra le fiamme, ha ingerito parte della benzina che il dimostrante agitava in una tanica ed è stato sommerso dalla polvere degli estintori usati per soffocare il fuoco.

L’ufficiale è rimasto accasciato per una decina di minuti senza riuscire a muoversi, è sembrato svenuto per alcuni minuti ma poi ha lanciato l’urlo inequivocabile: «Ho bevuto la benzina!». Il poliziotto che per primo si era lanciato su De Gaetano per impedirgli di gettarsi nel piccolo rogo che aveva appena acceso sulla strada, è rimasto invece ustionato al volto e al collo dopo essere stato avvolto dalle fiamme dal torace in su: la sua divisa ha infatti preso fuoco subito, probabilmente dopo essere venuta a contatto con la benzina che De Gaetano agitava nella tanica, e soltanto gli sforzi dei suoi colleghi, che gli hanno gettato adddosso una coperta e il getto di un estintore, gli hanno probabilmente salvato la vita.

Carlo De Gaetano ha subito più contusioni causate dal placcaggio degli agenti che danni dalle ustioni, e subito dopo aver ricevuto i soccorsi che hanno accertato che non aveva nulla di grave, è stato tratto in arresto e portato via dalle forze dell’ordine. Stesso destino anche per suo fratello, intervenuto una decina di minuti dopo l’incidente inveendo più volte contro l’avvio dei lavori alle barriere e poi anche contro le forze dell’ordine che hanno cercato di calmarlo.

Tutto è cominciato intorno alle 22. Sul posto era già presente un piccolo presidio di una decina tra residenti e commercainti dai civici dal 256 al 262 di viale Lombardia che da settimane prostestano contro il posizionamento delle barriere fonoassorbenti che secondo loro non permetterebbero più la sosta di eventuali clienti di passaggio e lascerebbero troppo poco spazio per le manovre d’accesso ai passi carrai, in particolare dei mezzi pesanti in ingresso delle aziende. Quando si è diffusa la voce che i lavori sarebbero ripresi nella serata, dopo che si erano interrotti una decina di giorni fa all’avvio della protesta che aveva portato i dimostranti a parcheggiare i loro veicoli longo la traiettoria di installazione della barriera, i dimostranti si sono radunati per fare ostruzionismo verso le operazioni di Anas. De Gaetano da subito è rimasto distante agli altri manifestanti, e davanti alla sua auto parcheggiata lungo la linea di cantiere dove ha dormito negli ultimi giorni ha preso una tanica di benzina e ha iniziato a rovesciare il liquido infiammabile sull’asfalto, ha improvvisato una protesta con una chitarra e ha gettato monetine contro gli agenti accorsi su posto.

All'arrivo di una grande gru e del primo tir con il carico di barriere verso le 22.30 De Gaetano è andato oltre e ha provato a rovesciarsi la benzina addosso. Un gesto che ha fatto subito scattare i due agenti per impedirgli di darsi fuoco, ma che ha lasciato conseguenze per tutti. Subito è stato chiamato il 118 e un’automedica con tre ambulanze sono arrivate in viale Lombardia: per il comandante Felsini è stata necessaria la somministrazione di ossigeno ed è stato portato via con urgenza, mentre al poliziotto ferito i soccorsi sono stati prestati sul posto con pomate sulle parti del volto ustionate e flebo idratanti.
La protesta degli altri manifestanti è comunque proseguita: rimandati i lavori.