Giussano (Monza), 14 febbraio 2014 - Quando lascerà l'ospedale di Monza dove è ricoverato dovrà andare in carcere Michele Graziano, il 37enne che a Giussano ha ucciso sgozzandoli i due figlioletti di 8 e 2 anni e poi ha tentato il suicidio. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa che ha convalidato l'arresto del 37enne dipendente dell'Esselunga, accogliendo la richiesta del pm monzese Vincenzo Nicolini. Michele Graziano si trova ancora in stato di coma farmacologico indotto dai medici per scongiurare infezioni dopo l'intervento chirurgico alla gola e sarà risvegliato nei prossimi giorni. 

LA DIFESA - Per la remissione in libertà in attesa di giudizio, o perlomeno per una misura cautelare meno afflittiva come gli arresti domiciliari o l'obbligo di firma, si è pronunciato invece il difensore di Michele Graziano, l'avvocato Antonino De Benedetti, che si è presentato all'udienza di convalida in Tribunale insieme al collega civilista Michele Memola, che aveva seguito il 37enne per la causa di separazione dalla moglie.

"Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere sostenendo che sussistano i pericoli di reiterazione del reato e di fuga - ha dichiarato l'avvocato De Benedetti - ma a nostro parere, anche se lui ha commesso un fatto così grave, non risulta un soggetto pericoloso che possa commettere un reato analogo nei confronti delle ex compagne. Michele Graziano non ha precedenti penali, non ha mai avuto atteggiamenti violenti, ha passato la vita a lavorare all'Esselunga. Non ci sono neanche fondati indizi che possa cercare di fuggire". Secondo il difensore di Michele Graziano "questa tragedia conta più vittime: i due bambini, le loro madri, ma anche lui stesso. La sorella ha dichiarato che ultimamente Michele le sembrava ombroso". Anche il legale ritiene quindi necessario sottoporre il 37enne ad una perizia psichiatrica per capire le ragioni psicologiche del suo gesto. 

IL FUNERALI - E' stato anche il giorno delle autopsie sui corpicini di Elena e Thomas e il pm ha già dato il nulla osta per i loro funerali, fissati per lunedi' prossimo alle 15.30, in due chiese differenti. A Seregno, nella chiesa di Santa Valeria, si raccoglierà la famiglia della mamma della piccola Elena, mentre nella chiesa di Paina di Giussano quella di Thomas. A Giussano e Cesano Maderno, città di residenza delle due mamme a cui il 37enne è stato legato rispettivamente per sette e tre anni, è stato proclamato il lutto cittadino.