Seveso (Monza e Brianza), 6 gennaio 2014 - Siamo nel 2014 e«Pedemontana» continua a togliere il sonno a cittadini e sindaci. Dopo innumerevoli incontri, missive, ancora una volta è stata inviata una lettera all’assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia Maurizio del Tenno per chiedere una convocazione urgente dell’Osservatorio Ambientale previsto dall’accordo di programma per la realizzazione dell’infrastruttura. La lettera è stata sottoscritta dai sindaci dei sette comuni interessati dal passaggio dell’autostrada Pedemontana nelle aree potenzialmente contaminate da diossinache hanno chiesto la convocazione urgente. La missiva inviata dai sindaci di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Desio, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso e Barlassina ha ribadito la fondamentale importanza dell’effettuazione di ulteriori indagini ambientali relative alla presenza di diossine (ed in particolare della Tcdd prodotta dall’evento Icmesa del 1976) e in contraddittorio con Arpa prima della presentazione del progetto esecutivo, i cui tempi di redazione definitiva non sono ancora certi (le ultime notizie non ufficiali parlano dei primi mesi del 2014).

«Convocare l’Osservatorio Ambientale da parte di Regione Lombardia— spiega Paolo Butti, primocittadino di Seveso— significa permettere alle amministrazioni comunali di evidenziare nuovamente le criticità ambientali presenti sulla tratta interessata dalla contaminazione da diossina per tutelare la salute pubblica dei cittadini». Conclude il sindaco Butti: «La lettera inviata all’Assessore del Tenno è l’ennesimo tentativo dei sindaci di spiegare che l’effettuazione delle analisi preliminari prima della redazione definitiva del progetto esecutivo è un’azione fondamentale anche per la società che realizzerà l’opera vista la necessità di predisporre un piano economico certo per le opere di bonifica anche perché,— dicono i sindaci — fare ciò significherebbe agire in maniera logica, di buon senso e “naturale in un paese normale”, anche se la prescrizione Cipe n. 3 (quella che ha imposto ulteriori indagini nella zona interessata dall’evento Icmesa) non è esplicita a tale proposito».

di Sonia Ronconi