Seregno, 20 dicembre 2013 - Hanno scelto la sede del Parlamento europeo per fare sentire all'intera Europa il proprio parere contrario al patto di stabilità imposto proprio da Bruxelles. Una protesta  che ha visto protagonisti ieri una quarantina di sindaci tra cui il seregnese Giacinto Mariani e Emilio Merlo primo cittadino di Villasanta. I sindaci hanno esposto uno striscione davanti al Parlamento: "Le logiche perverse del patto di stabilità - ha affermato lo stesso Giacinto Mariani che a Bruxelles ha incontrato l'europarlamentare Matteo Salvini -  hanno ridotto i comuni a meri esattori. Non sono più le condizioni di fare politica. In tre anni abbiamo subito tagli per quasi cinque milioni di euro ai quali  dobbiamo aggiungere un avanzo di bilancio di circa quattro milioni di euro “congelato” dal patto di stabilità. Una normativa che  blocca gli investimenti in un periodo in cui, invece, sarebbe fondamentale che le amministrazioni che hanno soldi da spendere lo facessero, per dar lavoro alle aziende del territorio e dare uno stimolo all'occupazione".

Oltre al patto di stabilità i primi cittadini denunciano anche i ritardi con cui le amministrazioni comunali devono affrotare le scadenze di bilancio: "Abbiamo sempre approvato il bilancio previsionale a dicembre dell'anno precedente.A causa delle continue retromarce del Governo, quest'anno siamo stati costretti ad approvarlo a novembre  quando il 2013 era già finito. Senza contare il caos su IMU e Tares. Un colpo mortale al federalismo fiscale".