Monza, 19 dicembre 2013 - «Sono arrivato a quota 27». Sulla sua personalissima «agenda», ha intagliato la 27esima tacca. Mimmo l’egiziano, come lo chiamo affettuosamente le persone che lo conoscono e gli vogliono bene, al secoldo Mohamed Salah, 47 anni, egiziano, ha sventato l’altra mattina l’ennesimo colpo nel suo palazzo. I criminali dovrebbero ormai annotarlo: mai andare a delinquere in quel quadrilatero di strade che ruota attorno alla via Rovani: perché lì, a vigilare giorno e notte, c’è un custode che ha fatto della lotta alla microcriminalità la sua missione. Via Rovani 14, condominio signorile nella cosidetta «zona dei Musicisti»: Mimmo l’Egiziano lavora qui. E martedì mattina ha arrestato gli ultimi due criminali, in questo caso «topi d’appartamento», che si apprestavano a ripulire un appartamento del palazzo su cui si trova da ormai oltre 40 anni a vigilare. «Stavo pulendo le vetrate dalla portineria - il suo racconto - quando ho visto due sconosciuti che passavano e ripassavano davanti a me». Mimmo capisce subito che sotto c’è qualcosa. «Mi sono messo a sorvegliarli facendo finta di niente».

I due ladruncoli, perché di questo si tratta, non si accorgono di essere stati appena avvistati e continuano impeterriti nel loro piano. «A un certo punto sono spariti dalla mia visuale - continua Mimmo - e allora sono uscito fuori di corsa dalla mia guardiola. Li ho trovati nel “mio” giardino, avevano appena scavalcato la recinzione all’angolo con la via Rossini: uno aveva estratto un grosso cacciavite e stava forzando la finestra di un appartamento al primo piano mentre l’altro sollevava la tapparella... Allora non ci ho visto più: sono partito “a manetta» e sono saltato addosso a tutti e due». I due ladruncoli si mettono a gridare, lo insultano, ma non sanno che mettere paura a Mimmo l’Egiziano è quasi impossibile. «Avevo già telefonato al 112 e ho pensato solo a bloccarli». Con le buone o con le cattive. «Li ho trascinati contro il cancello e li ho tenuti lì sino a quando, poco dopo, sono arrivati i poliziotti.

Intanto è arrivato un vecchietto: era stato derubato proprio il giorno prima nel suo appartamento in via Mozart, gli avevano portato via i ricordi più cari e mi ha abbracciato. E ho scoperto che un altro appartamento era stato appena svaligiato in via Ponchielli. Addosso ai due ladri ho trovato nascosti altri due cacciaviti oltre a quello che gli avevo già strappato di mano». Gli agenti del Commissariato di Polizia di Monza hanno a quel punto pensato al resto: i due ladruncoli, 16 e 13 anni, rom domiciliati in un campo nomadi a Baranzate ed entrambi con precedenti di polizia, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e accompagnati al carcere minorile Beccaria.

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