Lentate, 2 dicembre 2013 - Pedemontana continua a tormentare i brianzoli. Durante la passata settimana sono arrivate circa 40 lettere di esproprio da parte di Pedemontana. Le raccomandate, che per la maggior parte sono arrivate nella frazione di Copreno, sono state inviate dal Tribunale di Como. Le missive sarebbero la parte finale dell’iter di esproprio di alcuni terreni a ridosso della superstrada Milano-Meda. Come da programma queste aree si trasformeranno in zone di mitigazione o saranno utilizzate per la sistemazione degli svincoli della tratta B1, che da Lomazzo termina proprio a Lentate. I tecnici di Pedemontana sono andati direttamente a parlare con i proprietari dei terreni. La cessione dei terreni è stata valutata tra gli 8 e i 10 euro a metro quadrato. Di certo i proprietari non sono molto contenti della liquidazione. Tra gli espropriati c’è anche il Comune. Il cantiere dovrebbe decollare la prossima primavera. Ed è polemica.

Il leghista e capogruppo di «Cinque Borghi» Matteo Turconi Sormani bacchetta: «Era stato chiesto alla Giunta di tenerci informati sulle novità di Pedemontana e il sindaco in Consiglio ci aveva risposto che non conosceva la tabella di marcia del progetto esecutivo. Mi chiedo come mai questi governanti sanno così poco?». Anche Massimiliano Costantin di Lentate Democratica non risparmia la Giunta: «Ormai le promesse disattese non si contano più». Il sindaco Rosella Rivolta risponde che solo a inizio della scorsa settimana sono stati informati: «Questo è il motivo per cui non si è attivato un punto di servizio per i cittadini coinvolti».

di Sonia Ronconi