Desio (Monza e Brianza), 23 novembre 2013 - Il lavoro bisogna crearselo e tre giovani brianzoli hanno concretizzato un avvenieristico progetto studiato sui banchi dell’università. Hanno messo a punto infatti una sofisticata apparecchiatura in grado di riprodurre in tre dimensioni disegni e fotografie aprendo anche un sito internet (www.rikcrea.com) che rappresenta una vera e propria forma di new economy destinata a fare proseliti nelle nuove generazioni. Non ci sono veramente limiti per la tecnologia e sopratutto l’informatica. Basta un clik del mouse per materializzare praticamente una semplice idea.

Le vecchie frese stanno ormai per andare in pensione sostituite da queste apparecchiature computerizzate: «Si tratta - ha affermato Ricardo Osti, 23 anni desiano, laureando in ingegneria civile al Politecnico - di un’applicazione veramente innovativa che consente di realizzare oggetti di piccole dimensioni partendo da una semplice fotografia che ci può essere inviata via internet. La macchina legge l’immagine e costruisce l’oggetto utilizzando plastica biodegradabile, gomma e materiali translucidi. Non è detto che un domani si riesca anche a utilizzare metalli e vetro».

Dopo avere frequentato l’Itc Primo levi di Seregno, Ricardo Osti si è iscritto al Politecnico: «Ho sempre avuto un grande interesse per tutto ciò che riguarda l’informatica e l’innovazione. Mi sono appassionato a questo nuovo settore che credo possa avere grandissimi margini di espansione. Ho trovato due amici altrettanto interessati e abbiamo creato questa società che in questi giorni si affaccia ufficialmente nel mondo dell’e-commerce». Un progetto condiviso con il monzese Massimo Ferrero, 25 anni designer del prodotto, e con Beatrice Mutti 23 anni di Besana Brianza, laureata.

«Per il momento - hanno affermato i tre neoimprenditori - abbiamo messo in produzione due macchine con l’intento di aumentarne il numero. Abbiamo anche un nostro campionario con oltre trecento prodotti molto differenti tra loro. Proprio per garantire una migliore qualità del prodotto siamo riusciti anche ad utilizzare un sofisticato scanner a raggi infrarossi che consente una riproduzione ancora più perfetta». E la tecnologia avanza a passi da gigante. «Stiamo mettendo a punto un’ulteriore innovazione che consentirà alle nostre stampanti di realizzare oggetti a due colori. Un progetto che ormai è in dirittura d’arrivo così come la possibilità di aumentare le dimensioni degli oggetti che ora non superano i 50 centimeti. Tra non molto si potrà riprodurre tridimensionalmente persone intere!».

di Gigi Baj