Monza, 26 ottobre 2013 - Venti arresti in tutta la Lombardia, due anche in Brianza nell’operazione denominata “Grande Mela” portata avanti dalla Questura di Lodi in stretta collaborazione con il commissariato di polizia di Monza. Infatti gli arresti sono stati fatti questa mattina  dalla polizia monzese.  Gli arrestati della banda dovranno rispondere associazione a delinquere e ricettazione. In Brianza sono stati arrestati: Paolo Caimi di 55 anni di Cogliate e Domenico Redolfi di 61 anni di Cesano Maderno ma domiciliato a Seveso.

I componenti della banda sono stati colpiti da un provvedimento cautelare emesso  dalla questura di Lodi  perché avrebbero detenuto e smerciato una parte del malloppo del valore di milioni di euro che altri componenti della banda, anche attraverso tecniche militari, hanno rapinato in tutto il Nord Italia. Sino ad ora, gli sarebbero contestatati  almeno tredici colpi ai danni di autotrasportatori di prodotti farmaceutici e elettronici e di bar tabacchi. I malviventi avrebbero anche rubato i farmaci oncologici. Sono ancora in corso le indagini  da parte degli inquirenti per appurare chi fossero i compratori.

Per quanto riguarda la Brianza, sarebbero due gli esercizi commerciali coinvolti nello scorso mese di giugno. Il primo è a Monza in via Amati, e il bar Simonetta, a Caponago. Nella rapina che si era consumata a  Monza, i malviventi erano i in tre, due armati di pistola e uno di un teaser, e si erano fatti consegnare 4.000 euro  minacciando il titolare del negozio . Poi erano fuggiti con i soldi in contanti e biglietti della lotteria.

A Monza, a gennaio, era stato  rapinato anche un camion con un carico di farmaci per un valore di un milione di euro partito da Casalmaiocco (Lodi), un altro mezzo, sempre con medicinali, era stato rapinato un mese dopo a Bovisio Masciago. La tecnica utilizzata nelle rapine era davvero fantasiosa: i componenti della  banda arrivavano sul luogo da ripulire a bordo di un’Alfa Romeo grigia con una luce lampeggiante sul tetto; i ladri estraevano  delle palette e si trasformavano in poliziotti per far fermare gli inconsapevoli conducenti che venivano poi derubati dei loto tir.

La polizia ha sequestrato armi, munizioni e articoli provento delle rapine. Le manette sono scattate in Brianza e nelle province di Lodi, Pavia, Piacenza, Milano e Varese: tra i venti colpiti dalle ordinanze anche un ex collaboratore di giustizia, una guardia giurata un sorvegliato speciale per mafia e alcuni autisti che simulavano false rapine per agevolare il furto del carico ai complici. Un bel colpo per la Questura di Lodi e la polizia di Monza.