Monza, 16 ottobre 2013 - "Il dramma di tante persone è che hanno pagato la casa ma non risulta perché i pagamenti non venivano fatti alle immobiliari ora fallite. Con questi soldi {{WIKILINK}}Massimo Ponzoni {{/WIKILINK}}  il suo socio Sergio Pennati si sono comprati la Bentley, le Harley Davidson e gli orologi, si sono pagati viaggi esotici e fatto in casa enormi bagni rivestiti in marmo".

La parola è passata alle parti civili al processo in corso al Tribunale di Monza che vede imputati a vario titolo di concussione, corruzione, finanziamento illecito al partito, bancarotta fraudolenta, peculato e appropriazione indebita l'ex assessore regionale lombardo Pdl Massimo Ponzoni e quella che viene ritenuta dalla Procura monzese la sua 'squadra': l'ex assessore all'urbanistica del Comune di Desio poi diventato vicepresidente della Provincia di Monza Antonino Brambilla, l'ex responsabile dell'ufficio tecnico desiano poi diventato assessore provinciale monzese Rosario Perri, l'ex sindaco di Giussano Franco Riva (che ha mancato per un soffio a sua volta l'assessorato alla Provincia) e l'intermediario immobiliare Filippo Duzioni che, secondo il pm Donata Costa, ha pagato Ponzoni per ottenere modifiche di destinazione di uso da agricola a commerciale di terreni nei Pgt di Desio e Giussano per realizzare centri commerciali.

E in cambio Ponzoni avrebbe ripagato la sua 'squadra' con consulenze d'oro, poltrone in enti e municipalizzate brianzole e in ultimo anche all'allora neonata Provincia di Monza e Brianza. Per loro il pm ha chiesto condanne da 8 anni e 3 mesi a 3 anni e 2 mesi di reclusione. Per il fallimento delle società 'SM Piermarini' e 'Mais' riconducibili all'ex assessore regionale lombardo Pdl Massimo Ponzoni l'avvocato Luca Pedi ha chiesto il risarcimento dei danni con provvisionali per circa 2 milioni di euro. Rispettivamente 780 mila e 300 mila euro sono invece i risarcimenti complessivi dei danni patrimoniali e all'immagine chiesti dai Comuni di Desio e Giussano. Al processo è parte civile anche Regione Lombardia perché Ponzoni è anche imputato di peculato e appropriazione indebita perchè si sarebbe impossessato, quando era assessore regionale lombardo Pdl alla Protezione civile nel 2005, di fondi dell'Irealp, un Istituto per la tutela delle aree alpine, per utilizzarli a scopi personali e politici. La Regione ha chiesto 480 mila euro di risarcimento dei danni. La somma verrà versata alle biblioteche della Valtellina.

Stefania Totaro