di Alessandro Crisafulli

Desio, 26 agosto 2013 - Il monumento di Papa Pio XI è solo, sporco, spento, abbandonato a se stesso. «Una vergogna», lamentano i cittadini. Ecco che il Comune di Desio, città natale del pontefice, ha deciso di cercare una soluzione per risolvere il problema. A costo zero, ovviamente, visto che le casse municipali sono sempre più in difficoltà per i noti vincoli statali.

L’idea è trovare uno sponsor che possa riqualificare, ripulire e manutenere, in via ordinaria e straordinaria, l’enorme monumento che svetta nella piazza principale della città, di fronte alla basilica dei Santi Pietro e Materno. Un vero appello quello che l’Amministrazione lancia alle imprese e ai privati del territorio, affinché possano salvare il fiore all’occhiello di Desio. Che, oggi e da tempo, vegeta in condizioni pietose, coperto di escrementi di piccione, cartacce e sterpaglie: «Ma si può lasciare così la statua che dovrebbe essere il nostro orgoglio e il nostro biglietto da visita?», sbottano gli anziani che sono soliti presidiare tutti i giorni la piazza, per scambiare quattro chiacchiere. «Ormai non ci spero nemmeno più - fa eco un negoziante che ha la vetrina lungo l’attiguo asse commerciale - è così da troppo tempo, sembra che non gli importi nulla a nessuno». Il sindaco Roberto Corti è ben consapevole della situazione e, a differenza di chi lo ha preceduto, sta cercando una soluzione degna e stabile, perchè il minimo di pulizia superficiale che viene svolto di rado non è affatto sufficiente. «Purtroppo lo stato di abbandono dura da anni, forse decenni - dice il primo cittadino -, non funzionano le fontane, non sono curate le piante e via dicendo. Ci spiace, perchè è il cuore di Desio, in pieno centro storico, e non possiamo stare con le mani in mano».

Da qui l’idea. Che da tempo viene usata per rotonde, aiuole e giardinetti, ma per la prima volta a Desio viene utilizzata per un monumento: «Nel bilancio di previsione 2013 abbiamo inserito questo obiettivo - aggiunge Corti - adesso stiamo preparando il bando, che prevederà la riattivazione delle fontane, la sistemazione delle vasche, la pulizia e la manutenzione annuale. Abbiamo già sondato il terreno in giro e sembra che ci sia dell’interesse a sponsorizzare il tutto, chiaramente in cambio di pubblicità».

La speranza di tutti in città è che l’operazione vada in porto. Per il bene di Desio e di quel monumento, che ha oltre 80 anni di vita. L’opera, realizzata dallo scultore Alberto Dresler, raffigura il Pontefice benedicente seduto con agli angoli quattro fontane con le allegorie delle virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza.