Giussano, 20 agosto 2013 - Travolti da un’auto impazzita. Sono morti così, dilaniati dalla lamiere di un’Audi TT, Carlo Ceppi e la moglie Fiorella Ratti, una coppia di commercianti giussanesi di 55 anni in vacanza in Sardegna. L’incidente è avvenuto ieri mattina poco dopo le 10 a Badesi in Gallura. I due brianzoli erano in sella a una moto Honda e stavano percorrendo la manciata di chilometri che divide il piccolo comune della Gallura dal mare. L’Audi TT procedeva a forte velocità lungo la stradina di collegamento che divide l’abitato della piccola località turistica sarda dalle spiagge. Subito dopo una curva il veicolo ha sbandato e dopo aver perso l’aderenza di due ruote ha invaso la carreggiata opposta dove proprio in quel momento stava sopraggiungendo la coppia di brianzoli in vacanza.

Lo scontro con la potente auto sportiva coupé è stato violentissimo. I due coniugi sono stati sbalzati dalla sella dell’enduro e sono volati a diversi metri in una pista ciclabile che corre lungo la carreggiata. Carlo Ceppi, che conduceva la moto, è morto sul colpo. La moglie, Fiorella Ratti, seduta dietro al marito, è deceduta pochi minuti dopo. Diversi i testimoni che hanno assistito impotenti all’incidente e che hanno immediatamente fatto scattare le telefonate ai soccorsi.

Nonostante il tempestivo intervento dell’équipe medica del 118 per i due coniugi giussanesi non c’è stato niente da fare. Nell’impatto sono rimasti feriti anche i tre occupanti dell’Audi TT. Il conducente P.L., 48 anni residente a Badesi, è attualmente ricoverato all’ospedale di Tempio Pausania sotto choc. L’uomo è stato denunciato, raggiunto da un provvedimento della Procura della Repubblica di Tempio per omicidio colposo. In gravi condizioni per un politrauma è invece ricoverato a Sassari G.M., che viaggiava sul sedile anteriore. Solo ferite lievi per il terzo amico in auto, D.L., che è stato dimesso in giornata dopo alcune medicazioni in pronto soccorso. La notizia è subito arrivata anche in Brianza.

Il fratello di Carlo, Virgilio Ceppi, volontario dell’associazione Robbi e della parrocchia di Robbiano, che abita a poche decine di metri dalla casa e dal panificio di via Dante, dopo aver saputo dell’accaduto è riuscito a dire solo poche parole. «Stiamo cercando di rintracciare le figlie: una è in vacanza in Puglia con le amiche, l’altra con il fidanzato. In queste ore stiamo cercando di organizzarci per raggiungere la Sardegna per riportarli a casa – ha spiegato –. Adesso vedremo cosa succederà, la panetteria senza Carlo è destinata a chiudere».