di Alessandro Crisafulli

Muggiò, 8 agosto 2013 - Quanto meno si può definire «solidarietà pasticciata». In nome del Sic. Lo dicono le denunce, più di una. Lo dice la stessa realtà destinataria della beneficenza: la Fondazione Marco Simoncelli, dedicata all’indimenticato campione delle due ruote. Un giallo dai contorni ancora nebulosi, sicuramente tristi, quello che è incentrato sulla figura di Antonio Sportiello, balzato lo scorso anno agli onori delle cronache locali come referente del neonato Milan Club Muggiò «Gennaro Gattuso» e come organizzatore del primo Memorial Marco Simoncelli di calcio giovanile andato in scena nel giugno del 2012 allo stadio Superga.

A scoperchiare quello che potrebbe rivelarsi un vero e proprio «pentolone» è stato il Comune di Cinisello, dove lo stesso Sportiello avrebbe voluto organizzare la seconda edizione del memorial, sempre per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione portata avanti da Paolo Simonecelli, papà di Marco. Lo ha fatto con una delibera di giunta, con la quale ha revocato il patrocinio all’evento, che si sarebbe dovuto svolgere questa estate, a causa della denuncia presentata da Giuseppina Ottolina nei suoi confronti per «sottrazione di fondi e appropriazione indebita di immagine».

Chi è Giuseppina Ottolina? Un’altra referente del Milan Club muggiorese, nonchè la ex compagna di Sportiello. Che, nella denuncia sporta ai carabinieri, assicura che lo stesso si sarebbe appropriato di alcuni dei soldi raccolti durante i vari eventi promossi negli ultimi tempi in favore della Fondazione. Vero? Sarà la magistratura ad accertarlo. Di certo c’è che il modus operandi di Sportiello ha fatto sorgere dei dubbi. Ad esempio nel sindaco di Muggiò Pietro Zanantoni, «l’idea era buona tanto che noi abbiamo patrocinato il primo memorial - racconta -, lui si è dimostrato però molto invadente e dava le sensazione di poca serietà, per questo io lo liquidai dicendogli di fare la seconda edizione da un’altra parte...». Dubbi anche quelli nutriti da una pasticceria di Muggiò, che attende un pagamento di 5mila euro, per il quale anch’essa ha fatto denuncia. Dubbi, ancora, sono nati anche alla stessa Fondazione del Sic: «È vero che ci è arrivata una donazione per il torneo di Muggiò - raccontano dalla sede di Riccione -, ma non sappiamo se sia l’intera cifra raccolta, perchè ha gestito tutto lui. Di sicuro ci siamo resi conto che qualcosa non era ben chiaro, tanto che abbiamo deciso di interrompere la collaborazione con questa persona». Attraverso una diffida scritta.

Ma Sportiello non ci sta: «Il motivo di tutto questo pandemonio è semplice - replica -, io e lei avevamo una relazione, poi l’ho mollata e lei si è vendicata mettendo in giro queste voci assurde. Per il primo memorial abbiamo raccolto una barca di soldi: 16.500 euro sono andati alla Fondazione, 2mila alla Cri di Muggiò, altri soldi all’Aido. Poi d’accordo con Paolo Simoncelli volevamo replicare a Villasanta, lì abbiamo ottenuto una donazione da una signora di circa 45mila euro e 15mila li abbiamo subito destinati per il secondo memorial, con gli altri abbiamo acquistato gadgets per incrementare il tutto. Ho denunciato la signora Ottolina più volte e ho tutte le carte che certificano il mio operato a fin di bene. Mi spiace solo che la Fondazione ha perso almeno 70mila euro di introiti che avevo già programmato a Cinisello, dove volevamo spostare il memorial per carenze di spazi a Villasanta, tra eventi coi commercianti, cene con Inzaghi e Kaka e molto altro». Non solo: «Quello con la pasticceria è l’unico debito in giro e lo salderò al più presto di tasca mia», assicura.