di Fabio Luongo

Lissone, 22 luglio 2013 - Quando il rifiuto si fa equo. Dopo il sacco nero, il sacco viola e quello grigio, ora in città arriva il sacco col chip. Lissone si prepara a sperimentare una novità assoluta per la Brianza nella gestione della raccolta della spazzatura non riciclabile, che garantità agli abitanti la possibilità di avere una tassa rifiuti più commisurata alla reale quantità di immondizia prodotta: in sostanza, ogni famiglia pagherà sulla base di quanto butta via, e quindi meno spazzatura creerà, meno dovrà sborsare.

Tutto ciò grazie a nuovi sacchi blu semitrasparenti dotati di chip elettronici, che saranno distribuiti da Gelsia - l’azienda che si occupa del servizio igiene ambientale - ai residenti. L’innovativo sistema consente di abbinare, al momento della consegna, il codice di ogni sacco a un preciso utente; antenne poste sui camion adibiti alla raccolta rifiuti leggeranno poi, al momento del ritiro, ciascun chip e trasmetteranno i dati a un computer centrale: in questo modo si potrà calcolare con precisione la quantità di spazzatura prodotta da ogni famiglia, attribuendo ad ognuna il proprio sacco, e facendo quindi pagare i nuclei familiari soltanto in ragione di quello che davvero buttano. La novità riguarderà la raccolta del rifiuto secco non riciclabile, coi sacchi blu che andranno a sostituire i sacchi grigi.

Il servizio partirà in via sperimentale nella zona di via Pacinotti. Una volta valutati i risultati dell’esperimento, il Comune punta ad estendere il sistema a tutto il resto della città. Dal punto di vista delle abitudini nella gestione dei sacchi dei rifiuti per i lissonesi non cambierà nulla: l’unica differenza sarà il dover utilizzare il sacchetto blu anziché quello grigio, ma il beneficio che ne deriverà per ogni cittadino «sarà proporzionale a quanto rifiuto non riciclabile esso produrrà». Si comincerà con le nuove modalità di raccolta tra settembre e ottobre, ma già in questi giorni ha preso il via una campagna informativa curata dall’assessorato all’ambiente e da Gelsia per spiegare il funzionamento del nuovo meccanismo. «Il nuovo metodo di raccolta - assicurano dal Comune - garantirà una migliore equità nella cifra da imputare a ogni famiglia per il pagamento della tassa sui rifiuti».