Desio, 14 maggio 2013 - E’ partita dalla segnalazione fatta dal capo dell’ufficio contratti e appalti del Comune di Desio, provincia di Monza, l’inchiesta che ha portato in carcere sette persone arrestate con l’accusa di corruzione abuso d’ufficio, turbata liberta’ degli incanti, frode in pubbliche forniture. Di fronte ai carabinieri il funzionario pubblico lamentava l’andirvieni di donne per lo più romene, dall’ufficio di Roberto Santambrogio, suo sottoposto, che lasciava anche spesso la scrivania in orario di lavoro per raggiungere gli imprenditori che, secondo quanto accertato dalle indagini, ottenevano gli appalti grazie ai consigli che gli dava lo stesso Santambrogio.

Le indagini dei carabinieri di Desio sono partite proprio da queste segnalazioni. Secondo quanto accertato dai militari Santambrogio aveva la possibilità di parcheggiare durante le ore di lavoro la sua auto in un parcheggio messo a disposizione del Comune. Le targhe che aveva fatto autorizzare per accedere a quel parcheggio non erano solo quelle delle sue auto, ma anche di auto guidate da donne romene che gli facevano visita durante l’orario di ufficio. Per questo motivo Santambrogio è stato anche indagato per abuso d’ufficio.

Sono stati sequestrati anche quattro rolex di cui uno dal valore di 22mila euro e 16mila euro durante l’indagine che ha portato all’arresto di 7 persone fra cui anche funzionari pubblici e un tecnico dei comuni di Desio e Solaro, in provincia di Milano. Gli orologi erano a casa di Roberto Santambrogio, dipendente dell’ufficio contratti e appalti del Comune di Desio. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Desio, Santambrogio avrebbe pilotato almeno tre appalti, fornendo indicazioni alle imprese i cui responsabili sono anche loro stati arrestati.