Triguggio, 5 maggio 2013 - «È la scimmia che ci governerà». È questo il commento incriminato che Alessandro Riva, il consigliere del Pdl di Triuggio, ha postato sulla sua pagina Facebook associando l’animale alla neo ministra con delega all’Integrazione Cécile Kyenge.A portare all’attenzione pubblica il commento privato del consigliere triuggese, la mozione di solidarietà in favore del ministro per le frasi offensive che alcuni membri dell’opposizione lista civica Progetto Triuggio hanno presentato in Consiglio comunale nell’ultima seduta. «La neo ministra dell’Integrazione è stata bersagliata sul web e in particolare su Facebook da una serie di insulti razziali indegni di un Paese civile. Su segnalazione di alcuni cittadini di Triuggio non possiamo sottrarci dal segnalare che anche il consigliere di maggioranza Alessandro Riva si è accomunato a questi commenti vergognosi»: è la denuncia fatta dal consigliere Michele Casiraghi di Progetto Triuggio. Una frase che ha fatto scoppiare un pandemonio: consiglio sospeso per alcuni minuti dal vice sindaco Serenella Corbetta e riunione per capire il da farsi.

«Hanno estrapolato la frase dal contesto perché io parlavo di razza e soprattutto non ho criticato solo il ministro Kyenge, ma anche la Bonino, Lorenzin e la Di Girolamo - si giustifica il consigliere pidiellino -. Non era un epiteto razziale, non è un problema il suo colore della pelle ma le sue precedenti esperienze. Per questo ritengo sbagliata la scelta di questa persona. Il fatto che è stata nominata ministro ma non sono stati valutati i suoi comportamenti precedenti», ha spiegato il consigliere Riva raggiunto al telefono. Durante l’ultima assise cittadina Riva era assente per un’influenza.

Non presente anche il primo cittadino triuggese Paolo Manzoni. «Sto rientrando da una vacanza programmata da tempo e all’ultima seduta di Consiglio comunale non ero presente - ha voluto precisare il sindaco triuggese -. Mi hanno spiegato cosa è successo e l’unica cosa che mi sento di dire sull’episodio è che sicuramente prendiamo le distanze da qualsiasi insulto razzista sia stato fatto nei confronti di un ministro. A questo voglio poi aggiungere che sarà la persona che ha utilizzato questi termini ad assumersi la responsabilità del suo operato. Certamente non sono d’accordo con questa azione e ne prendo le distanze». La questione non finisce qui, perché la mozione presentata dal consiglieri d’opposizione tornerà in assise nelle prossime settimane con la presenza contemporanea del consigliere Alessandro Riva, dei colleghi che hanno presentato la mozione e del primo cittadino Paolo Manzoni.

di Laura Ballabio