Monza, 13 aprile 2013 - Una folto pubblico ha partecipato all’incontro “Educare adolescenti in contesti di mafia. Una testimonianza del consorzio La rada di Salerno” che si è tenuto giovedì 11 aprile al Centro Visite del Bosco delle Querce. La serata è stata proposta nell’ambito  del progetto "I VOLTI DEL CORAGGIO", finanziato dalla L.R. 1/08´e  promosso dalle associazioni Natur&onlus, Senza Confini e CNGEI, in collaborazione con il Comune di Seveso, il Comune di Meda, il Comune di Cesano Maderno e il Comune di Desio.

Nel suo intervento di apertura il commissario straordinario di Seveso, dott.ssa Sabato ha sottolineato la fondamentale importanza del legame tra educazione ed etica quale elemento imprescindibile nel percorso di formazione e crescita dei ragazzi e delle ragazze.

La parola è poi passata a Patrizia Stasi del consorzio La Rada che, nel raccontare l’esperienza e il lavoro fatto dall’associazione a Salerno, ha evidenziato la necessità di operare per “creare Comunità”, attraverso relazioni e scambi che coinvolgano i ragazzi e le ragazze dando un protagonismo ai loro desideri perché, ha sottolineato Patrizia, “la mafia si avvicina ai ragazzi isolati e fragili che solo la Comunità può e deve proteggere”. La serata, moderata da Gemma Beretta dell’associazione N.a.t.u.r.&, è stata arricchita dagli  intervenuti di alcuni dei molti giovani presenti, in particolare gli scout CNGEI e dalle testimonianze sull’impegno locale nella lotta contro la mafia e la criminalità organizzata di Roberta Miotto dell’Associazione Senza Confini di Seveso, del prof. Carlo Pozzoli del Liceo Marie Curie di Meda, di Enzo Giussani di Libera e di Valentina Valentini, una giovane di Seveso che collabora con l’Associazione Saveria Antiochia OMICRON - Osservatorio milanese sulla criminalità organizzata al Nord.  

di Sonia Ronconi