Monza, 7 aprile 2012 - E' arrivato il primo sole, le temperature si sono finalmente alzate di qualche grado e a Monza arrivano le "Pulizie di Primavera". Oltre 1300 volontari, tanti giovani e ragazzi, con olio di gomito questa domenica mattina a Monza si sono trovati per rimettere a lucido una sessantina di punti della città, tra cui molte scuole.

Lo ha deciso il sindaco Roberto Scanagatti e la sua giunta che hanno chiamato a raccolta i monzesi, dalle 9 alle 13, mettendosi loro stessi in gioco per primi con l’imbarazzo della scelta tra i lavori: pulire di aree verdi, cancellare brutte scritte dai palazzi, sistemare e abbellire cortili, allestire piccoli orti, riqualificare le sponde di canali e rogge, tinteggiare un cancello oppure piantare fiori e piccoli arbusti.

Il cielo è stato clemente e ha lasciato completare a tutti il lavoro all’asciutto; il sindaco non ha potuto che mostrare grande soddisfazione per l’iniziativa perché “la partecipazione ha superato le più rosee aspettative”. “Significativa”, soprattutto, per il primo cittadino alla sua prima primavera monzese, “la partecipazione di tanti bambini e ragazzi perché una maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento dei più giovani può aiutarci a promuovere tra tutti comportamenti più rispettosi del bene comune”.

Oltre alla categoria under 30, presenti anche molti dipendenti comunali, volontari della Protezione civile, Guardie ecologiche volontarie e Nonni civici anche con il ruolo di coordinatori delle diverse squadre di pulizie, armate di pettorina e scopa. Giunta e sindaco si sono mescolati e distribuiti, anche nelle periferie, e con loro anche due terzi del consiglio comunale per dare una ripulita “bipartisan” alla città. L’intenzione è quella di replicare l’iniziativa ogni anno coinvolgendo sempre più monzesi in questa opera di pulizia ma anche di ri-appropriazione degli spazi pubblici a cui tornare a voler bene. Tra i luoghi simbolo che ciascun monzese vorrebbe vedere “trattato meglio”, piazza Citterio, dove oggi sono state piantate rose rampicanti, il canale Villoresi, gli edifici presso i centri sportivi imbrattati con brutte scritte, e tante aree verdi a partire dai Boschetti Reali che, ultimamente, di reale avevano poco.