di Marco Galvani

Monza, 27 marzo 2013 — Quasi quattro ettari di verde, una fascia larga una quarantina di metri e lunga circa 2 chilometri, proprio sopra la galleria. Eccolo il nuovo viale Lombardia in «un disegno che non consideri più la linea di cesura delle strade. Quello che si è venuto a creare non è solo uno spazio in più, dobbiamo evitare che questi spazi liberati si riempiano di nuovo». Andreas Kipar, l’architetto tedesco a cui il Comune ha affidato l’incarico da 44mila euro per progettare il paesaggio del dopo cantiere, ha scelto la linea della «sostenibilità» e della «rusticità» dell’intervento perché «la città deve diventare sempre meno stressante».

Si passa così da un nastro d’asfalto con tre corsie per senso di marcia percorse da 5mila veicoli all’ora a una strada urbana, una corsia per senso di marcia e una mole di traffico ridotta dell’80%. Attorno, non un nuovo parco urbano bensì un nuovo paesaggio, fatto di aree verdi, luoghi di incontro e socializzazione che fanno da cornice alle case, agli incroci delle strade laterali, al viale Lombardia stesso e ai casotti delle 16 uscite di emergenza.

Nello specifico il progetto prevede la piantumazione di 600 nuovi alberi di fioritura, 26.500 metri quadrati di parco, altri 11.750 metri quadrati di passeggiata dalla parte di Triante, 3 chilometri e mezzo di fasce di mitigazione, 1,5 chilometri di cosiddette fasce arbustive e altrettanti di percorsi nel verde. E lungo la strada carrabile, corrono due piste ciclabili, una veloce di 1,8 chilometri dal lato del quartiere San Fruttuoso, l’altra lenta di 2,3 chilometri dalla parte opposta. Nelle aree a prato, inoltre, sono previste 3 nuove aree attrezzate per pic-nic, una zona per il fitness e uno spazio con giochi per bambini.

E per i tanto odiati casotti, che per la maggior parte dei vicini di casa di viale Lombardia sono antiestetici, l’architetto Kipar consiglia di coprirli con cascate di verde, ad esempio vite del Canada, o, perché no, abbellirli con murales artistici. Su questi dettagli, comunque, c’è ancora tempo per ragionare. Da settimana prossima, con l’apertura al traffico della galleria, si potrà iniziare a smantellare l’area di cantiere e avviare la realizzazione del tetto del tunnel: «Entro fine anno tutto sarà sistemato», assicura il sindaco Roberto Scanagatti.

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