Monza, 5 Novembre 2012 - Resta detenuto in carcere Renato Sarno, l'architetto arrestato su ordine della Procura di Monza nell'ambito dell'inchiesta sul 'sistema Sesto' che vede coinvolto anche l'ex vicepresidente della Regione Lombardia Filippo Penati.

Il gip del Tribunale di Monza Anna Magelli ha infatti respinto l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa di Sarno, accusato di concussione per avere, insieme all'ex direttore generale del Comune sestese Marco Bertoli, costretto il costruttore Edoardo Caltagirone ad affidargli una consulenza da 1 milione di euro per la riqualificazione edilizia della ex Falck Vulcano.

"Abbiamo chiarito con tutta la documentazione che questa vicenda non ha assolutamente a che fare con le tangenti ma con un lavoro di consulenza effettivamente svolto - ha sostenuto l'avvocato di Sarno, Giovanni Briola - e ribadito che non esiste pericolo di reiterazione del reato perchè Sarno non lavora più per il Comune".

Una tesi che non ha convinto però nè i pm monzesi Franca Macchia e Walter Mapelli, che hanno dato parere negativo alla scarcerazione, nè il gip, che ha respinto la richiesta. Ora per Sarno si apre la strada del ricorso al Tribunale del riesame di Milano.

di S.T.