Monza, 5 novembre 2012 - Anche la Brianza è finita nelle maglie di un'operazione della Dia, che ha eseguito una serie di sequestri preventivi disposti dal Tribunale misure di prevenzione di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano nei confronti di affiliati al clan dei Casalesi. Il valore dei beni si aggira intorno al milione di euro.

La Dia di Napoli ha collaborato con i centri operativi Dia di Milano, Genova, Bologna e Roma. L'operazione è stata eseguita in varie parti d'Italia: Napoli, Caserta, Benevento ma anche a Roma, La Spezia, Parma e Monza e in Brianza. Sono stati sequestrati quote sociali e beni aziendali di diverse società, molte attive nel settore fotovoltaico o immobiliare.

Tali sequestri rientrano nel provvedimento che trae origine dalle indagini nei confronti di Pasquale Pirolo considerato, per lunghi anni, l'alter ego di Antonio Bardellino nel settore degli investimenti economici e condannato in via definitiva per 416 bis. Il secondo provvedimento di sequestro è scattato, invece, dalle indagini a carico di Remolo Simeone, personaggio strettamente legato, non solo da rapporti parentali, con i principali esponenti del clan dei Casalesi ed in particolare con la famiglia Bidognetti.