Monza, 9 Ottobre 2012 -La sede della soppressa sezione distaccata di Desio sarà a disposizione del Tribunale di Monza per altri 5 anni.

Questa la buona notizia per la Giustizia monzese uscita dal Consiglio giudiziario che si è tenuto ieri al Palazzo di piazza Garibaldi. A ufficializzarla il presidente della Corte di Appello di Milano Giovanni Canzio, che oggi ha presieduto il Consiglio giudiziario per discutere dei problemi del Tribunale monzese.

Una riunione, che per la prima volta si è svolta a Monza, a cui hanno partecipato i vertici della Giustizia monzese: la presidente del Tribunale Anna Maria Di Oreste, il procuratore capo Corrado Carnevali, la presidente dell'Ordine degli avvocati di Monza e Brianza Francesca Sorbi. 

Sul tavolo della discussione c'era principalmente l'urgenza della soppressione della sezione distaccata di Desio voluta dalla Spending Review. La legge dice che "per motivi organizzativi o funzionali" le sedi distaccate soppresse possono essere utilizzate fino ad altri 5 anni a servizio dello stesso Tribunale ma per scopi diversi. 

Invano addetti ai lavori, amministratori e politici monzesi e brianzoli hanno lanciato a Roma l'allarme per salvare la sede distaccata di Desio, che sorge in un territorio dove è stata accertata l'infiltrazione della n'drangheta e che funziona con ottimi risultati. Inoltre i locali sono messi gratuitamente a disposizione dal Comune di Desio. Con il trasferimento di tutto il personale da Desio a Monza, invece, si sarà costretti a trovare ulteriori spazi in affitto, il cui costo si sommerà ai 2 milioni di euro delle locazioni dei  6 edifici attuali.
 

Il sollievo per la notizia era stato subito spento dalla doccia fredda del dietrofront: i locali di Desio sono del Comune e non dello Stato quindi la proroga non è di 5 anni ma solo di 1 anno. Ieri per fortuna un altro dietrofront, ma questa volta positivo: Desio resta in funzione come sede aggiuntiva per altri 6 anni.

"La norma prevede che, se Monza non è pronta a raccogliere le risorse della sede distaccata di Desio soppressa, è possibile che queste risorse non vengano abbandonate ma ancora utilizzate con una proroga di altri 5 anni - ha confermato il presidente della Corte di Appello di Milano Giovanni Canzio - Per risolvere i problemi della Giustizia monzese è necessaria una sinergia che si deve allargare anche alle istituzioni locali".

di Stefania Totaro