Monza, 21 agosto 2011 - Si torna a casa dalle vacanze, mamma e papà tornano a lavoro e i figli si affrettano a finire i compiti estivi. Così, è tempo di pensare alla scuola e alle relative spese, visto che i rincari si faranno sentire anche quest'anno. In media gli accessori di cartoleria costeranno più di 82 euro a famiglia, in Lombardia. Per i libri di testo la spesa si attesterò sui 128 euro. Con alcune differenze tra i capoluoghi di provincia: lo zaino sarà più caro a Milano (54,8 euro), mentre a Bergamo è il diario “griffato” a pesare di più (costa 15 euro); a Brescia il set di penne è il più costoso in Lombardia (4,6 euro), così come i quadernoni sono un articolo poco economico sia a Brescia che a Bergamo (rispettivamente 14,4 e 14,7 Euro per 8 pezzi).

Rispetto al 2011 la cartella ha registrato aumenti in molte città capoluogo: Monza (+2,6%), Milano (+2,1%) e Bergamo (+2,8%); in controtendenza Brescia, dove la spesa scende di -0,9%. Guardando alla spesa complessiva per il kit scolastico, Como è la città capoluogo più economica (70,9 euro), mentre Milano la più cara (più di 89,2 euro). E in Italia sono 16.592 le cartolerie attive e il 13,1% si trova in Lombardia. La crisi tocca il settore e le imprese per “scuola e ufficio” diminuiscono in tutte le province lombarde, eccetto Pavia (dove restano le medesime dello scorso anno) e Bergamo dove crescono del +3,8% in un anno.

L'indagine è stata svolta dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza e si intitola “Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in Lombardia “Focus Paniere scuola”. Lo studio ha avuto il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche su dati Registro Imprese.