Varedo, 23 giugno 2012 - Per il momento sono poco più di 60 ogni ora le multe per la velocità rilevate dal nuovo autovelox in funzione da lunedì sulla Milano-Meda. Un ritmo di circa una contravvenzione al minuto secondo i dati ufficiali forniti dalla Provincia di Milano e aggiornati ai primi quattro giorni di funzionamento dell’impianto sulla supestrada che dalla Brianza porta a Milano, direzione Sud, con rilevatore posizionato all’altezza della corsia di immissione a Paderno Dugnano. Per il momento i dispositivi, in grado di funzionare in automatico 24 ore su 24, sono stati attivati per circa 3 ore e mezza al giorno, in mattinata, dopo l’orario di punta.
Lunedì hanno «pizzicato» oltre il limite di 80 km/h (concedendo la tolleranza dei 5 km/h di legge) un totale di 252 veicoli, martedì ne hanno fotografati 207, mercoledì 164, giovedì 216 con una doppia attivazione del sistema, la prima dalle 8,55 alle 13,13, la seconda dalle 13,25 alle 14,44. Tra i multati la stragrande maggioranza eccede dal limite entro i 10 km/h, ovvero le auto vengono fotografate mentre viaggiano ad una velocità compresa tra 86 km/h e 95 km/h e in questo caso quindi gli automobilisti dovrebbero «cavarsela» (si fa per dire) con la sanzione minima che è compresa tra i 39 e i 159 euro. Ma c’è una percentuale variabile tra il 27 e il 34% degli automobilisti pizzicati cheè stato sorpreso a viaggiare a velocità compresa tra i 96 km/h e i 125 km/h e per questi le sanzioni sono più pesanti, con tanto di decurtazione di punti patenti.
Nessuno, nei primi quattro giorni di attività degli autovelox, è stato ripreso mentre viaggiava a più di 125 km/h perchè in quel caso sarebbe scattata, insieme alla maxi multa (fino a 3000 euro) la sospensione immediata della patente. Secondo Giovanni De Nicola, assessore provinciale al Traffico della Provincia di Milano, ente che ha installato gli autovelox sulla Milano-Meda e su altre provinciali, «i primi dati che vengono dagli impianti evidenziano un trend in lieve calo delle infrazioni a conferma che gli automobilisti sono informati della presenza degli impianti e rispettano i limiti di velocità». Per contro però, le associazioni di categoria degli artigiani restano sul piede di guerra, mentre dalla Provincia di Monza e Brianza, l’assessore Andrea Monti, che si è scagliato contro l’iniziativa, rilancia l’appello a fargli pervenire copie delle multe ricevute.
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