Monza, 28 maggio 2012 - Nasce terzino, poi si reinventa trequartista. Piedi buoni, ma non eccelsi, fiuto del gol e grande capacità di inserimento. Il tipico centrocampista atipico che piace tanto nel calcio moderno. Stefano Mauri, 32 anni, brianzolo purosangue, si è costruito una carriera di alto profilo in Serie A e tra i fantacalcisti di tutta Italia. Capitano della Lazio, dove milita da sette anni, entra nei verbali dell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse tirato in ballo da Carlo Gervasoni in merito alle presunte combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. L'amicizia con Alessandro Zamperini, conosciuto ai tempi di Modena non lo aiuta agli occhi degli inquirenti che questa mattina lo portano in carcere a Cremona. “Stefano Mauri manifestava la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli ‘zingari’, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica”.

Mauri inizia la gavetta in Brianza (da piccolissimo nel Casati Arcore, poi nel Monza, nel Brugherio e infine nel Meda). Nel 2001 arriva al Modena dove esordisce in serie A. Poi veste le maglie di Brescia e Udinese. Nel 2004 arriva la prima convocazione nella nazionale di Marcello Lippi: il 17 novembre 2004, a 24 anni, nella partita Italia-Finlandia (1-0). In azzurro disputa 6 partite fino al 2007, convocato anche dai ct Roberto Donadoni. A tre anni di distanza dalla sua ultima presenza, Mauri torna nel gruppo degli Azzurri con il ct Cesare Prandelli contro l’Irlanda del Nord (0-0), valida per le qualificazioni a Euro 2012.

Alla Lazio Mauri arriva nella stagione 2005/2006. Il suo esordio con la maglia biancoceleste avviene in Coppa Italia nella partita Lazio-Inter 1-1. Ben presto conquista la maglia da titolare e diventa una colonna della squadra giocando sulla fascia sinistra del centrocampo. La stagione successiva è tra i protagonisti della qualificazione dei biancocelesti in Champions League. Seguono un paio di stagioni poco brillanti.

Anche nel campionato appena terminato Mauri è stato assoluto protagonista nonostante un infortunio che lo tiene fermo per diverso tempo, con un viaggio negli Usa per curarsi, proprio nei giorni in cui il suo nome comincia ad essere accostato all’inchiesta calcioscommesse. Mauri torna, il 4 marzo 2012 firma la rete che regala alla Lazio la vittoria nel derby di ritorno. A rete va anche contro la Juve nel match di Torino che sembra essere un bivio scudetto, prima del gol vittoria di Del Piero. Il suo campionato si chiude con una rovesciata spettacolo nel 3-1 col Napoli. Quel giorno Mauri non sa che la stagione avrà un epilogo ben piu’ amaro.