Monza, 10 gennaio 2012 - Una busta misteriosa con un volantino. All'interno della missiva una siringa con dentro della polvere sospetta. Destinatario della busta Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani che ha visto recapapitata la busta stamani in via Manzoni a Monza, dove ha sede la sua farmacia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Monza e gli artificieri.  Non è stato Mandelli, che oggi era
a Roma, a vedere la busta con siringa arrivata nella sua farmacia, e non ha nemmeno intercettato l'altra busta con siringa arrivata, sempre oggi, nella sede romana della Federazione dell'ordine dei farmacisti.
 

Da una prima analisi la polvere contenuta nella siringa è apparsa verosimilmente pirica, anche se non essendoci innesto è escluso potesse deflagrare. Secondo gli investigatori si tratterebbe di un gesto intimidatorio. All’interno della busta formato A4 imbottita non c’era alcuna rivendicazione. L’episodio è stato comunicato al pm di Monza Alessandro Pepé.

Andrea Mandelli, destinatario della busta, chiede di ‘’abbassare i toni". Al momento Mandelli, che oggi ha passato la giornata nella Capitale, ha detto di non aver ricevuto nessuna rivendicazione ma il suo pensiero va alle polemiche di questi giorni sulla liberalizzazione delle farmacie. "Quanto è successo - ha commentato - testimonia che si è passata la riga del confronto civile e dimostrano che c'è qualcosa che non va". 

"Forse - ha aggiunto - il clima è troppo esasperato. C’e’ troppa attesa dalla liberalizzazione delle farmacie, che non può essere la panacea di tutti i mali. Vorrei riportare tutto a toni più sereni, rientrare nel dialogo perché l’Italia ha bisogno di altro rispetto a un’aspirina in più o in meno".  Subito sulla vicenda sono stati allertati i Carabinieri che, secondo Mandelli, sono stati ‘’straordinari’’.