Monza, 15 dicembre 2011 - E' arrivata tutta trafelata all'ospedale di Vimercate, aveva un infante - dai tratti caucasici - tra le braccia e cercava aiuto: "Me lo hanno affidato in strada a Monza, qualcuno mi dia una mano". E' la storia di una trentenne che questa notte si è presentata al nosomio cittadino con un 'problema' da circa 3 chili di peso. Ha raccontato ai medici di aver ricevuto il bambino - nato ieri, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato - da una donna italiana intorno ai 30 anni che le ha confessato di non potersi occupare del piccolo. Il fatto sarebbe accaduto alle 22 di ieri sera in via delle Libertà, a Monza. La donna .- una volta vista la neomamma fuggire - a quel punto avrebbe fermato una macchina e si sarebbe fatta aiutare a gestire la situazione.

La donna si è prima recata dalle Suore e poi all'istituto sanitario di Vimercate alla ricerca di qualcuno che potesse prendersi cura del bambino. I carabinieri stanno indagando sulla verosimilità delle storia raccontata e stanno cercando di rintracciare la madre. Il bambino, in perfetta forma, sarà affidato - da legge - ai servizi sociali: i medici stanno ora scegliendo il nome da dare al pupo.

Nel frattempo la Procura di Monza ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’potesi di abbandono di minore. I carabinieri della Compagnia di Vimercate stanno svolgendo tutti gli accertamenti necessari per il caso. I militari stanno verificando l'attendibilità del racconto ed effettuando una ricerca tra gli ospedali della zona per cercare di capire se c'e' traccia di una donna che abbia partorito nelle ultime ore o che possa essersi presentata per chiedere soccorso. Secondo i primi riscontri infatti il taglio del cordone ombelicale del bimbo (che si pensa nato lo stesso giorno dell'abbandono) risulta eseguito con cura. Per ora non sono emersi testimoni.