Monza, 5 ottobre 2011 - E dopo Cicciolina, ecco Milly D’Abbraccio. Si preannuncia effervescente la prossima campagna elettorale di Monza. «Me lo hanno proposto e io ho accettato molto volentieri perché sono convinta che le donne in politica possano dare qualcosa in più rispetto a quanto i maschietti hanno dimostrato di saper fare». E sia.

Dopo l’ufficializzazione della candidatura a sindaco dell’ex collega Ilona Staller, anche lei ha deciso di uscire allo scoperto e di anticipare l’entrata in scena. Il programma è ancora tutto da definire ma «ci stiamo già lavorando», assicura Milly D’Abbraccio, al secolo Emilia Cucciniello, 47 anni il prossimo 3 novembre, pornostar e produttrice discografica. Una matricola della politica? «Beh, ho uno zio sindaco», racconta la signora D’Abbraccio.

 

E poi, comunque, un tentativo, alle urne, lo ha già fatto. Nel 2008 è stata candidata con i Socialisti per il X Municipio di Roma. Un’esperienza sfortunata, al termine della quale ha raccolto soltanto 19 preferenze. Adesso ci riprova. Per diventare sindaco di Monza.

«Una sudista (è nata ad Avellino, ndr) come me può dare passione e portare entusiasmo alla guida della città», assicura. Di idee ne ha tante. Parla di concretezza come Libero Bognani, il suo «sponsor» a Monza: «Ormai nessuno fa più proposte serie e concrete per i cittadini. Oggi ognuno sembra muoversi solo dove ha interessi o convenienza. Ed è così che nasce il malcontento». Milly D’Abbraccio vuole avere un programma in tempi brevi e già pensa a un calendario di appuntamenti e iniziative per promuoversi in città.

 

«Occorre valorizzare il patrimonio di Monza - spiega -, anche a cominciare dalla cultura, per fare in modo di portare gente e soldi». Ci crede fino in fondo: «Milly for president», sorride. Anche Bognani è convinto che «possiamo rompere le uova nel paniere. Le liste civiche, la nostra come quella di Cicciolina possono fare la differenza». A proposito di politica, la futura candidata si rivolge pure al presidente del Consiglio: «Caro premier Berlusconi, non è assolutamente vero che le donne di sinistra sono brutte e trascurano l’aspetto fisico. Io che mi reputo di sinistra, mi sento socialista, sono convinta di essere la dimostrazione del contrario: le donne di sinistra sono belle e anche intelligenti».

E se un domani, a Monza, fosse necessario stringere alleanze, potrebbe nascere una coppia esplosiva con Cicciolina? «Chissà, perché no». Intanto, però, ognuno va per la sua strada: «Non credo che Milly segua la mia scia per farsi pubblicità, evidentemente ha intenzioni serie anche lei per la città. Io sto lavorando al programma politico e presto verrò a Monza per incontrare i cittadini, sentire i loro bisogni e le loro aspettative».