Monza, 3 ottobre 2011 - Morte all'alba, un incidente fatale i cui contorni sono ancora avvolti nel mistero. A cominciare dall’identità della vittima.Cominciamo dai fatti. Sono all’incirca le sei meno un quarto del mattino di domenica quando una Opel Meriva blu sta percorrendo viale Campania, proveniente da via Borgazzi e diretta verso viale Lombardia. All’improvviso, all’altezza dell’incrocio con via Lipari, in corrispondenza del numero civico 60, poco prima di raggiungere il distributore di benzina Agip l’Opel Meriva effettua il salto di corsia e si ritrova a proseguire la sua marcia contromano sulla carreggiata opposta, urta il marciapiede, si impenna, abbatte due pali della luce e urta altrettante piante prima di terminare la sua corsa con incredibile violenza contro un albero.
 

 

La vettura quasi si spezza in due per la forza dell’impatto, il suo occupante viene sbalzato contro il vetro alla sua destra sul lato passeggero e picchia violentemente la testa. Sul posto si precipitano un’automedica e un’ambulanza inviate dal 118, il corpo dell’uomo viene estratto con fatica per essere portato al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza: tutto inutile, l’automobilista muore.Chi era? Gli agenti della Squadra infortunistica della Polizia locale, intervenuti sul posto per vederci più chiaro ed effettuare i rilievi del caso, trovano un documento intestato a Ciuraru Lupascu, 45 anni, cittadino romeno.

 

I vigili sono però prudenti a riguardo e ancora non se la sentono di ufficializzare il nome della vittima, probabilmente domiciliata in un campo nomadi. E ci sono parecchi lati che ancora rimangono oscuri: sulla Opel Meriva, che dovrebbe risultare intestata a una donna romena di 34 anni residente a Genova, sono state ritrovate alcune scatole di prodotti di profumeria e un cartello di quelli che normalmente si vedono ai bordi delle strade in mano agli accattoni con la scritta «Ho fame, ho famiglia, aiutatemi». Si trattava dunque di un mendicante? Forse, anche se quanto ritrovato nelle sue tasche - quasi 2.600 euro in contanti - apparentemente sembrerebbe contrastare con questa ipotesi.

 

Di certo, agli inquirenti toccherà ora capire per quale ragione l’automobilista abbia perso il controllo della vettura su cui viaggiava: probabile che oggi la Procura di Monza disponga un’autopsia sul cadavere per capire se l’uomo avesse ingerito un quantitativo di alcol o di sostanze stupefacenti tale da poter giustificare l’accaduto oppure se a provocare l’improvviso salto di corsia sia stato piuttosto un colpo di sonno o qualcosa d’altro ancora.