Vimercate, 24 agosto 2011 - «Voglio il metrò». È la scritta che campeggia sul coupon con il quale il Comune di Vimercate lancia la campagna popolare a favore del prolungamento della metropolitana MM2 da Cologno a Vimercate: «Un’esigenza sentita da tutti, senza distinzione di colore politico», spiega il vicesindaco Roberto Rampi: «Chiediamo di compilarlo e inserirlo nelle urne in biblioteca o spazio città».

Sul tagliando vanno messi nome, cognome e indirizzo e-mail. Chi vuole, può raccontare la proprie vicissitudini di pendolare sulla Tangenziale est: «Una via crucis che conosco bene lavorando nel capoluogo», ricorda Rampi. Tutti i coupon saranno portati in Regione: «Il numero conta. Speriamo siano davvero tanti. Per far capire che la Brianza est ha davvero voglia del metrò».

 

Sognano la metrolitana anche aziende come STMicroelectronics di Agrate, circa 4.000 dipendenti, il punto più avanzato della ricerca sui microprocessori in Italia, che si raggiunge solo dalle strade. Stessa storia per Alcatel Lucent o Cisco di Vimercate, altri due colossi dell’hi-tech mondiale. «Con la Silicon Valley in crisi, la metropolitana sarebbe un fattore decisivo di sviluppo», fa notare il sindaco di Agrate Ezio Colombo. I pendolari di Vimercate, Concorezzo, Agrate, Carugate, Brugherio aspettano da 25 anni di poter salire sul metrò che li porti a Milano.

Il prolungamento della metropolitana da Cologno Nord a Vimercate sembrava cosa fatta: «Si costruirà entro il 2015, anno dell’Expo», era stato annunciato. Ma ora il progetto improvvisamente ha messo il rallentatore. Il problema sono i soldi. Servono circa 500 milioni di euro. La Corte dei conti qualche mese fa ha bloccato la progettazione esecutiva spiegando che manca la copertura finanziaria dell’opera. Eppure, la metropolitana è una di quelle cose che unisce tutti da destra a sinistra.

Non si contano le mozioni dei consigli comunali approvati all’unanimità e le interrogazioni parlamentari ora targate Pd ora Lega Nord. Ai sei Comuni interessati non pare giusto doversi accollare quasi 46,7 milioni, il 10% del costo dell’opera: 15 milioni Brugherio, 11 Vimercate, 8,8 Agrate, 8 Carugate, 4,8 Concorezzo.