Monza, 24 agosto 2011 - Vigili e veterinari sono tornati nella fattoria-lager alla Cascinazza. Una pattuglia della Polizia locale, tre medici e un vigile sanitario dell’Asl di Monza ieri mattina hanno effettuato un secondo sopralluogo fra i capanni abbandonati e i cumuli di detriti e sporcizia nell’area di via Cesare da Sesto.

E lì, per le 9 hanno convocato anche S.M., il 52enne proprietario non soltanto degli animali ritrovati dagli agenti e dai volontari dell’Enpa in pessime condizioni ma anche della femmina di 3 anni di pastore maremmano abruzzese morta di fame e di sete legata a una grossa catena. Come primo atto è scattata una denuncia a piede libero per aver provocato «per crudeltà o senza necessità, la morte di un animale», reato che prevede da tre a diciotto mesi di carcere. Dopo aver confermato il sequestro di 4 cani che non avevano né microchip né tatuaggio, gli agenti hanno anche contestato (con relativa denuncia) il maltrattamento di due bovini, scoperti completamente circondati da spazzatura e tenuti in condizioni generali lontane dal minimo richiesto per l’allevamento di questo tipo di animale.

Addirittura, spiegano dal Comando della Polizia locale, uno dei due bovini era sdraiato su un fianco ed era talmente debilitato che non era in grado di alzarsi. Per questo è stato disposto il sequestro preventivo dei due animali che sono stati portati in un’azienda agricola. Le due denunce si sommano a quella che lo stesso S.M. ha ricevuto non più tardi di due mesi fa quando sempre gli agenti della Polizia locale gli hanno sequestrato un’ottantina di volatili e un cavallo (tutti attualmente ospitati al canile di via Buonarroti) tenuti in pessime condizioni in un’area di viale delle Industrie.

Le indagini dei vigili continuano per cercare di capire a quale titolo l’uomo avesse allestito la sua «fattoria» con anche un centinaio fra pecore e capre (per ora lasciate alla Cascinazza) all’interno di un’area privata. In queste ore gli agenti stanno eseguendo accertamenti con la società Lenta Ginestra, proprietaria dell’intero terreno della Cascinazza.