Bernareggio (Monza), 28 gennaio 2011 - Una passione sconfinata, aerea. “Justice for Michael Jackson”, giustizia per il re del pop, è scritto sullo striscione che domani solcherà i cieli della Brianza, da Lecco a Cologno Monzese. L’omaggio dei fan lombardi per “un fratello, perché per noi era tutto”, spiega Maria Giuseppa Guzzardi, che in dieci giorni ha raccolto i fondi necessari per noleggiare un aereo, circa 1.400 euro. È bastata l’idea, un lancio su facebook e la mobilitazione è partita. Con offerte piovute dagli appassionati di mezza Europa: 200 donazioni sul conto corrente aperto per realizzare un sogno.

«Non mi sarei mai aspettata un riscontro del genere, è bellissimo», dice Maria, impegnata a tradurre mail dallo spagnolo e dal tedesco. «Sono arrivati bonifici dalla Spagna e dalla Svizzera, i fan di Michael sono come una grande famiglia». Come nasce l’idea? Maria, siciliana di 40 anni da oltre 20 in Brianza, vede un filmato su Youtube dove i seguaci americani di Jackson chiedono giustizia, con striscioni, bandiere, esibizioni in piazza sulle note di Thriller e anche un aereo. «Vogliamo una condanna esemplare per il medico che hanno arrestato, speriamo che l’eco della nostra iniziativa arrivi a Los Angeles», dice Maria.
 

Per questo domani alle 13.30 i fan si ritroveranno fuori dagli studi Mediaset di Cologno, nella speranza di essere filmati: «Manderemo tutto in America, articoli, videoriprese, i nostri amici americani sapranno che siamo con loro». L’organizzatrice fa parte di una fondazione intitolata a Jackson, con migliaia di iscritti lungo la Penisola. Nei giorni scorsi le prove generali con un presidio in stazione centrale a Milano e una capatina davanti ai cancelli Mediaset. Tutto è pronto. Lo striscione di 40 metri da agganciare all’areo e i costumi da indossare, a terra, per celebrare il mito: «Saremo in tanti, canteremo a squarciagola le canzoni di Michael mentre il velivolo passerà sopra di noi».