Agrate Brianza, 3 gennaio 2011 - C'è aria di rivolta istituzionale lungo il tracciato della Tem. «Siamo pronti a boicottare i cantieri se non saranno confermati i soldi per le opere connesse». Il sindaco di Agrate Ezio Colombo ricorre all’ultimatum per lanciare un segnale chiaro: se non sarà realizzato lo svincolo da 80 milioni di euro, la città soffocherà sotto il peso di un traffico insostenibile. «Non lo possiamo accettare, le conseguenze sarebbero devastanti».

Mancano pochi giorni alla presentazione del progetto definitivo della Tem, previsto per metà gennaio, eppure l’opera che salverà Agrate resta avvolta nell’incertezza: «Lo svincolo non è ancora stato finanziato: siamo stanchi di essere presi in giro, quei soldi devono saltar fuori», aggiunge Colombo. La partita si risolverà nelle prossime settimane, quando gli enti locali, e non solo, avranno 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni, con l’obiettivo di mitigare l’impatto della tangenziale est esterna. Agrate ora spera di non subire una nuova beffa, dato che anche il prolungamento della metropolitana è a forte rischio. «Non stanno rispettando l’Accordo di programma: il nostro assenso alla Tem era legato all’arrivo del metrò in Brianza. È un giochino che non mi piace».

 

Non solo. Nei patti sottoscritti tre anni fa c’era anche la sistemazione della viabilità locale, dalla Pessano-Monza alla strada che unisce Agrate a Carugate. Ma il punto irrinunciabile resta la realizzazione dello svincolo che permetterà di raccordare l’Autostrada A4 Milano-Venezia alla tangenziale est e alla futura Tem, con il conseguente spostamento del casello dell’A4 al confine con Carugate. Senza gli 80 milioni per effettuare l’intervento, Agrate sarà invasa da auto e camion che si riverseranno sulle strade del centro per percorrere il tragitto tra l’Autostrada e le tangenziali.

«Sarà il caos: lo snodo è indispensabile», sottolinea Colombo che nei giorni scorsi ha partecipato all’assemblea dei 35 sindaci interessati dal passaggio della Tem. La rabbia è il sentimento comune. «A Melzo vogliono realizzare un sovrappasso che avrà effetti ambientali terribili perché dicono che non hanno i soldi per il sottopasso. Sappiano che noi sindaci non ci arrenderemo». Se il cronoprogramma sarà rispettato, i lavori partiranno entro il 2011 per concludersi nel 2015, quando sarà terminata la nuova arteria che collegherà Agrate con Melegnano. Una bretella lunga 32 chilometri con sei caselli per un costo di circa 1.600 milioni di euro. La città brianzola pagherà dazio in ogni caso: «La nuova tangenziale squarcerà la nostra campagna. Dovremo sostenere da soli il peso di tre infrastrutture di portata nazionale: l’autostrada, la tangenziale est e ora la Tem».