Monza, 3 novembre 2010 - Qualche mese fa, il suo caso aveva fatto parlare di sé le cronache dei giornali romeni. Sava Badea, 34 anni, romeno, era stato protagonista di una violenta rissa nel suo Paese d’origine che si era conclusa con alcuni minorenni che erano rimasti gravemente feriti dalle botte.
Da allora, nonostante risultasse inseguito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal Tribunale di Galati, città di quasi trecentomila abitanti ubicata sulla riva sinistra del Danubio, di Sava Badea non si erano avute più tracce. Le autorità romene si erano presto coinvinte che il soggetto potesse essere fuggito all’estero, tanto che l’ordinanza di custodia cautelare si era presto trasformata in un mandato di arresto europeo.

 

La latitanza di Sava Badea è però terminata lunedì sera. Messi sul chi va là da segnalazioni informali giunte proprio dalle autorità romene, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Monza sono riusciti finalmente a intercettare e arrestare il latitante, intorno alle 21.30, all’interno di un appartamento di via Fermi in cui aveva trovato rifugio da un po’ di tempo.

 

L’arrestato è ora rinchiuso nel carcere di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria e del consolato romeno, che nei prossimi giorni ne curerà l’estradizione nel Paese d’origine.