Muggiò, 28 ottobre 2010 - Ansia e speranza. Le condizioni del sindaco Pietro Zanantoni sono stabili ma gravi. Non è in pericolo di vita, anche se i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Da martedì pomeriggio è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Desio in coma farmacologico. Intorno alle 14 è stato colpito da un malore mentre si allenava nella palestra di Seregno. Ha perso conoscenza prima di accasciarsi a terra. Ora sta lottando nel letto d’ospedale circondato da amici e parenti. La mamma e il fratello stanno seguendo passo dopo passo l’evolversi della malattia. Un passo determinante per capire l’entità di possibili danni celebrali.

 

Il bollettino medico parla di condizioni generali stabili e "sedazione profonda", rimandando ogni aggiornamento al primo pomeriggio di oggi. Tante le testimonianze di affetto con alleati e rivali politici che si sono precipitati al nosocomio desiano per far sentire la loro vicinanza a "Pietrone". Tra i primi ad accorrere sul posto l’assessore Eros Scupilliti, medico di professione. In Comune il clima è di angoscia, come spiega il vicesindaco Mario Galimberti della Lega Nord: "È assurdo, Pietro è una persona sana, straripante in politica e nella vita di tutti i giorni. È positivo il fatto che abbia trascorso una notte tranquilla. Siamo tutti in ansia per lui".


Zanantoni ha da poco compiuto i 50 anni e ha sempre goduto di buona salute, tanto da non rinunciare all’abituale attività fisica. Sindaco dal 1999 al 2004, Zanantoni aveva trascorso cinque anni tra i banchi dell’opposizione prima di riconquistare Villa Casati nel 2009, sconfiggendo al primo turno la coalizione guidata dal sindaco uscente Carlo Fossati. Una rivalità aspra ha diviso i due principali protagonisti della politica muggiorese per almeno un decennio. Rivalità confinata negli ambiti politici.

 

Ora c’è solo spazio per la commozione e la vicinanza umana. Come si evince dalle parole del suo storico antagonista politico, Carlo Fossati: "La notizia del grave malore che ha colpito il nostro sindaco, Pietro Zanantoni, rendendo necessario il suo ricovero in ospedale in una unità di cure intensive, ci ha molto turbato e addolorato. In questo delicato momento, carico di apprensione, ci stringiamo compatti attorno a lui esprimendo la speranza e l’auspicio che possa vincere questa decisiva battaglia per la vita e tornare in perfetta efficienza a governare la nostra città fino al termine del mandato ricevuto. Esprimiamo inoltre la nostra vicinanza ai suoi cari, in particolare alla mamma e al fratello, ai suoi collaboratori di Giunta e alle forze politiche che lo sostengono. Forza, sindaco Zanantoni, torna presto tra noi. E che Dio t’aiuti".