Monza, 20 ottobre 2010 - Due giorni di spettacoli al prezzo massimo di 4 euro. Sabato e domenica il sipario si alza su un grande palcoscenico capace di coinvolgere 18 sale e 10 Comuni della Brianza.

 

L’appuntamento è con la quarta edizione della Festa del Teatro, la grande kermesse organizzata dalla Provincia con il patrocinio del Comune di Monza e della Regione Lombardia, e la collaborazione dell’Agis Lombardia. In cartellone oltre 30 spettacoli ma non solo per coinvolgere un pubblico di tutti i gusti. L’obiettivo è quello di riuscire a staccare 5.000 biglietti in un fine settimana. Gli spettacoli si terranno nei teatri ma anche in alcuni luoghi simbolici della vita quotidiana – tra cui biblioteche, librerie, il Parco di Monza con la cascina San Fedele – che per l’occasione si trasformeranno in palcoscenici di performance, incontri, laboratori, musica dal vivo e spettacoli per bambini.

 

Oltre a Monza, partecipano alla manifestazione anche Arcore, Bovisio Masciago, Brugherio, Cesano Maderno, Concorezzo, Limbiate con il suo nuovo teatro, Nova Milanese, Seregno e Vimercate. Un teatro nuovo e una Provincia che resiste nel sostenere, anche in tempi di crisi, iniziative culturali. Non a caso, la Brianza in questo momento è l’unica provincia in Lombardia a sostenere questa festa, che fino a ieri era gestita in società con Milano. "Questa edizione della Festa del Teatro è la prima targata solo MB, completamente autonoma rispetto agli altri anni - dice Enrico Elli, assessore provinciale alla Cultura e Beni Culturali - quale espressione di una consapevole volontà della Provincia di indirizzare risorse, energie ed investimenti nel teatro, un importante strumento di crescita culturale e di valorizzazione per il nostro territorio".
 

 

Soddisfatto anche il presidente dell’Agis, Fiorenzo Grassi. "Questa Provincia va in controtendenza rispetto al resto del nostro Paese, ma è in linea con i Paesi europei che nonostante la crisi hanno investito in cultura - dice Grassi -. Perché di cultura si mangia, con posti di lavoro e indotto, ma la cultura è anche un fatto di tenuta sociale. A teatro o a un concerto non vedremo mai ciò che è avvenuto nei giorni scorsi allo stadio o che avviene tutti i giorni nelle nostre strade". Il costo dei cachet per sostenere festa e stagione teatrale è di 1 milione e 500mila euro, ma il costo complessivo è di 2 milioni e mezzo. "Per la prima volta la Festa del Teatro in Brianza è autonoma - conferma il presidente della Provincia, Dario Allevi -. In un momento in cui la crisi sta determinando una politica di rigore nelle amministrazioni locali con pesanti ricadute sulla cultura noi vogliamo invertire la rotta".