{{IMG_SX}} Monza, 23 febbraio 2010 - Continua la polemica politica a Monza sul progetto di Milano 4, che potrebbe sorgere ad Arcore. L'immobiliare Idra, che fa capo alla famiglia Berlusconi, ha un progetto per l'edificazione di un insediamento residenziale su terreni confinanti con Villa San Martino, terreni che fanno parte del Parco della Valle del Lambro.
 

 

Il progetto, che prevederebbe una trentina di palazzine per un totale di 150 mila metri cubi e un investimento di 220 milioni, è già stato presentato al Comune di Arcore, prima al sindaco Marco Rocchini (Pdl) un paio di settimane fa, poi in una riunione tenutasi la settimana scorsa, cui hanno partecipato, oltre a Rocchini, il presidente del Parco, Emiliano Ronzoni e il vicepresidente della Provincia di Monza, Antonino Brambilla.

 

E proprio la presenza di quest'ultimo ha provocato una serie di reazioni da parte di alcuni consiglieri del Pd.
Ronzoni, ascoltato oggi dalla Commissione urbanistica della Provincia di Monza, ha dichiarato infatti che Brambilla era presente alla riunione di Arcore come consulente dell' immobiliare.

 

Le prime reazioni sono venute dai consiglieri provinciali del Pd, Gigi Ponti e Domenico Guerriero che fa parte della Commissione: ''Chiediamo al presidente della Provincia di riferire nel prossimo Consiglio chiarendo il ruolo del vicepresidente Brambilla in merito a una sua evidente incompatibilità tra i ruoli di difensore delle aree protette e di consulente di una societa' immobiliare che punta a costruire all'interno di un parco di pregio''.

 

Poi è arrivata la dichiarazione del consigliere regionale del Pd, Giuseppe Civati, che ha definito il progetto Milano 4 come ''l'ennesimo scempio del territorio'' invitando Brambilla a scegliere tra il ruolo di assessore e quello di consulente di un costruttore.

 

Infine, affidata a un comunicato stampa, è giunta una smentita dello stesso Ronzoni: ''Ho erroneamente sostenuto essere motivata la presenza dell'assessore provinciale Antonino Brambilla quale consulente della parte privata".

"In realtà - prosegue Ronzoni - l'assessore Brambilla era stato invitato in quanto un eventuale accordo di programma, variando il Piano regolatore del Comune, avrebbe comportato l'espressione di un parere di compatibilità da parte della Provincia''.

 

Secondo Guerriero però ''la smentita non chiarisce nulla perche' un eventuale accordo di programma per la lottizzazione dovrebbe essere promosso dalla Regione''.