Giovedì 25 Aprile 2024

Ubriaco investì e uccise una bimba: evaso dagli arresti domiciliari

Evaso e ricercato in tutta Italia. E' la vicenda di Daniel Domnar, il 22enne romeno che il 26 dicembre 2013, a bordo di un’auto rubata lanciata a tutta velocità, ubriaco e drogato, provocò la morte di Stella Manzi, solo 9 anni di Dario Crippa e Alessandro Crisafulli

Stella Manzi

Stella Manzi

Desio 8Monza), 30 gennaio 2015 - Evaso. E ricercato in tutta Italia. E anche oltre. È deflagrata solo in questi giorni, quando avrebbe dovuto presentarsi davanti a un giudice del tribunale di Latina e invece non lo ha fatto, la vicenda di Daniel Domnar, il 22enne romeno che il 26 dicembre 2013, a bordo di un’auto rubata lanciata a tutta velocità, ubriaco e drogato, provocò la morte di Stella Manzi, solo 9 anni, ad Aprilia. È deflagrata anche qui, a Desio, dove il giovane si trovava agli arresti domiciliari presso la madre, che vive in una palazzina ristrutturata di via Galilei 25, in pieno centro storico. Dopo essere rimasto in carcere a Velletri per un po’ di tempo, il giovane romeno aveva ottenuto - anche per la buona condotta dimostrata dietro le sbarre - la possibilità di accedere agli arresti domiciliari. Un’opportunità che aveva colto al volo, approfittando della possibilità di trasferirsi appunto a casa della madre. E così a Desio era giunto il 28 luglio scorso. Le cose non sono però andate bene come previsto. Daniel Domnar ha rispettato il nuovo regime a lui più favorevole solo per qualche settimana. A novembre, i carabinieri della Compagnia di Desio lo hanno perso di vista. Ufficialmente, la data della sua evasione è quella del 10 novembre.

Da allora infatti i militari non lo hanno trovato più al domicilio di sua madre. E non è neppure tornato nella sua abitazione a Nettuno, dove aveva la sua residenza ufficiale. Daniel Domnar si è reso di fatto irreperibile ed è stato pertanto denunciato dai carabinieri per evasione dagli arresti domiciliari. La notizia era passata sotto traccia fino a martedì, quando avrebbe dovuto essere giudicato nel processo con rito ordinario (il pm aveva detto no al patteggiamento chiesto dagli avvocati dello straniero, che avrebbe portato alla condanna dell’imputato a 4 anni e mezzo di reclusione, a causa delle troppe aggravanti). Le ricerche di fatto sono partite immediatamente, anche se la sensazione fra gli stessi inquirenti è che il giovane non si trovi più in Italia. Potrebbe aver trovato rifugio da connazionali, magari nella stessa Romania da cui proveniva. La vicenda, che sta già iniziando a far molto parlare anche a Desio, dove l’uomo ha vissuto per cinque mesi, è diventata un caso nazionale, e potrebbe finire in parlamento. A farsi portavoce delle ragioni della famiglia Manzi, il senatore del Pd Claudio Moscardelli, primo firmatario del disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di omicidio stradale, che promette ora di presentare un’interrogazione per far chiarezza. La famiglia della piccola Stella si era già opposta ai domiciliari, rivolgendosi all’epoca dei fatti all’ex ministro Annamaria Cancellieri proprio per scongiurare il pericolo di fuga. Che poi si è concretizzato.