Promotore finanziario a processo: clienti spogliati dei risparmi di tutta una vita

L'accusa è di aver intascato dagli investitori mezzo miliardo in assegni in bianco

Il Tribunale di Monza

Il Tribunale di Monza

Monza, 23 luglio 2016 - C'è chi ci ha rimesso i risparmi di una vita, chi i soldi per le nozze e chi si è talmente fidato del promotore finanziario da fargli investire quasi 100mila euro. Ora questi clienti si sono ritrovati al processo al Tribunale di Monza che vede un 53enne di Cesano Maderno e residente a Casatenovo in provincia di Lecco imputato di una presunta truffa per una cifra complessiva che sfiora il mezzo milione di euro.

I fatti contestati risalgono al 2011 quando il promotore finanziario, che ai tempi operava per Banca Mediolanum (che nulla sapeva dei presunti raggiri e si trova a sua volta tra i nomi delle parti offese) sarebbe riuscito a carpire la fiducia di una dozzina di persone, alcune tra i suoi stessi parenti, residenti tra Cesano Maderno, Seregno, Meda, Vimercate, ma anche a Monza e a Cabiate. Secondo l’accusa, il promotore finanziario nella gestione del patrimonio dei clienti "con artifici e raggiri, consistiti nel carpire la fiducia della parti offese, nel prospettare la possibilità di effettuare investimenti redditizi anche disinvestendo somme da prodotto Mediolanum e garantire che non avrebbe fatto pagare i costi di commissione se l’interesse percepito non fosse risultato adeguato, si faceva consegnare assegni in bianco, intestandoli poi a se stesso o a soggetti a lui riconducibili".

I primi riscontri degli investimenti avevano rispettato le promesse, ingolosendo i clienti, che avevano iniziato a fidarsi del promotore finanziario nel rinnovargli la gestione del loro denaro. Sempre secondo l’accusa l’imputato non rilasciava copia dei contratti, ma "consegnava ai clienti rendiconti riportanti lo stato degli investimenti del cliente falsi o fuorvianti per prospettare falsamente la loro situazione finanziaria". Quando qualcuno dei fedeli clienti aveva iniziato a insospettirsi, il tam tam si era presto propagato, ma era ormai troppo tardi.