Elezioni comunali, ballottaggio a Vimercate: il candidato Mariasole Mascia

Avvocato, assessore al Comune, Mariasole Mascia ha ottenuto il 45,05% dei voti al primo turno e corre per l'elezione a sindaco con il centrosinistra

Maria Sole Mascia

Maria Sole Mascia

Vimercate, 18 giugno 2016 - Mariasole Mascia, 35 anni, assessore, è il candidato sindaco del centrosinistra per le elezioni comunali a Vimercate. Nel primo turno del 5 giugno 2016 ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti ma non quella assoluta. Si è attestata infatti al 45,09%, pari a 5.608 voti validi, sostenuta da Pd, Comunità solidale, Sinistra per Vimercate e per Mariasole Mascia sindaco. Mascia è avvocato di diritto civile e amministrativo, ed esercita a Milano. E' nata a Vimercate dove ha frequentato le scuole medie. Poi il liceo classico a Monza, l’università a Pavia e alcuni anni di lavoro a Roma. Laureata in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Il diritto umanitario nei conflitti armati internazionali” ha svolto attività di consulenza e ricerca presso il Consiglio Italiano per i Rifugiati. La prima esperienza istituzionale risale al 2011, con la nomina a consigliere comunale a Vimercate. Nel 2013 diventa assessore alle Politiche culturali e giovanili del Comune. Nel 2015, a 34 anni, è candidata alle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra e ottiene il 63% dei voti. Così ha risposto a una recente intervista.

1 Quali le priorità per la città di Vimercate? «La priorità, forse quella meno visibile, è il lavoro. Vimercate deve tornare ad essere centro produttivo, generatore di nuova occupazione e luogo attrattivo per il reinsediamento industriale e per il commercio, sia del centro storico che delle frazioni. Il lavoro è il primo passo per stimolare, poi, politiche abitative a favore delle famiglie e dei giovani. Poi le priorità visibili: le manutenzioni stradali, che fanno la città non solo più bella ma anche più sicura, e gli impianti sportivi, consapevoli che lo sport, così come la cultura e la scuola, sia uno dei luoghi più importanti in cui cresce e si sviluppa l’identità delle persone e della comunità». 2 - Quale sarà il suo primo atto se fosse eletta? «Una macchina non parte senza fare il tagliando e senza oliare il motore. Il primo atto sarà, quindi, incontrare le persone che lavorano in Comune. Insieme a loro riorganizzare la struttura per renderla più efficace e prestante per gli obiettivi che ci daremo. I cambiamenti portano opportunità e motivazione e vorrei contagiarli con l’entusiasmo di un nuovo inizio>. 3 - Perché i cittadini dovrebbero votarla? «Perché vorrei pensare e costruire la città del futuro con il senso di responsabilità che ha caratterizzato le precedenti amministrazioni di centrosinistra, ma con uno sguardo nuovo e vivace, che non potrà prescindere dall’ascolto e dal confronto immediato e diretto con i cittadini. Partendo proprio da qui, dalle persone e dalle relazioni umane, vorrei provare insieme a loro a disegnare il futuro di una città bella, sicura, facile da vivere, aperta e connessa con il mondo: una città viva, di cui essere orgogliosi e innamorati».