Monza, i carabinieri recuperano opere dl'arte rubate destinate alla Romania

Dipinti e libri antichi sono stati recuperati dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio di Monza a Verolanuova, nel Bresciano. Un olio su tela era stato rubato da Formigara, nel cremonese. Un 34enne restauratore stava cercando di vendere i beni artistici in Romania

I carabinieri di Monza con una delle opere recuperate

I carabinieri di Monza con una delle opere recuperate

Monza, 18 novembre 2014 - I carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico recuperano opere d'arte e libri rubati che stavano prendendo la strada della Romania. Nel 2011 l'Interpol aveva segnalato ai militari di Monza il sequestro di opere d'arte avvenuto in Romania. In particolare, durante una perquisizione nell’abitazione di un 34enne del posto erano stati sequestrati 22 dipinti a soggetto sacro e 18 libri antichi privi della documentazione di provenienza. Il sequestro era scattato per il tentativo di vendita, andato in scena a Bucarest. Il Nucleo dei militari brianzoli ha accertato che il cittadino rumeno aveva risieduto stabilmente nel comune di Verolanuova (Brescia) fino all’agosto del 2012, quando aveva lasciato l’Italia per la Romania.

 Il confronto tra le immagini dei beni sequestrati in Romania e quelle presenti nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, ha poi consentito di chiarire che uno dei dipinti, un olio su tela raffigurante “Ecce Homo”, era stato rubato il 26 settembre 1978 ai danni della Parrocchia “S.S. Nazario e Celso” di Formigara, in provincia di CremonaAttraverso la collaborazione con la polizia romena, i beni sono stati restituiti all’Italia. L'autorità giudiziaria di Brescia ha disposto il ritorno del quadro nella parrocchia di Formigara, mentre gli altri beni, non ancora identificati fra quelli della banca dati degli oggetti rubati, saranno affidati alla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici di Mantova. Le indagini hanno infine condotto alla denuncia in Italia del cittadino romeno, nei confronti dei quali è stato ipotizzato il reato di esportazione illecita di beni culturali.