Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio a Cesano Maderno, madre e figlia condannate a 20 e 16 anni

La sentenza è arrivata stamane dal Tribunale di Monza, al termine del processo secondo rito abbreviato. Il giudice non ha creduto alla tesi difensiva, che descriveva le due donne come vittime della prepotenza del capofamiglia, costrette a difendersi al termine di una furiosa lite

Carabinieri a Cesano Maderno

Carabinieri a Cesano Maderno

Monza, 18 dicembre 2014 - Condannate per omicidio rispettivamente a 20 e 16 anni di reclusione Rosaria Saitta e Jessica Marsiglia, madre e figlia di Salvatore Marsiglia ucciso a coltellate e martellate lo scorso 8 marzo a Cesano Maderno( Monza) dopo una lite in famiglia. La sentenza è arrivata stamane dal Tribunale di Monza, al termine del processo secondo rito abbreviato. Il giudice non ha creduto alla tesi difensiva, che descriveva le due donne come vittime della prepotenza del capofamiglia, costrette a difendersi al termine di una furiosa lite.

Maria Rosa Saitta e Jessica Marsiglia non hanno mai cambiato la loro prima versione dei fatti secondo cui Salvatore Marsiglia la sera del delitto aveva avuto una feroce discussione con la figlia e ha brandito una bottiglia di vetro contro la ragazza dopo averla spezzata sul tavolo. A quel punto sarebbe intervenuta la madre della giovane, che stava asciugando le stoviglie della cena dopo averle lavate e che si sarebbe scagliata contro il marito con un primo coltello, rompendo però il manico, per poi afferrarne un altro e colpendo il coniuge mentre nel frattempo la figlia sarebbe scappata fuori casa, raggiungendo la cantina da dove sostiene di avere preso il martello, tornando nell'appartamento a dare manforte alla madre contro il padre. Secondo l'autopsia, Salvatore Marsiglia è morto per le coltellate che gli hanno reciso l'aorta, mentre le martellate gli avevano provocato diverse contusioni in varie parti del corpo.