Identificato l'uomo morto sotto il treno

È stata identificata la vittima dell’incidente mortale avvenuto martedì sera lungo il primo binario della ferrovia a circa cinquecento metri dalla stazione ferroviaria di Monza: si tratta di un 44enne

Il luogo della tragedia (Radaelli)

Il luogo della tragedia (Radaelli)

di Dario Crippa

Monza, 19 settembre 2014 - Un clandestino tunisino di 44 anni, con diversi precedenti penali. È stata identificata la vittima dell’incidente mortale avvenuto martedì sera lungo il primo binario della ferrovia a circa cinquecento metri dalla stazione ferroviaria di Monza. Decisive le impronte digitali prelevate mercoledì dagli agenti della Polfer di Milano e il fatto che il tunisino, senza fissa dimora in Italia, fosse stato registrato proprio per via dei suoi precedenti penali. «Stamattina - raccontava mercoledì uno dei senza tetto che si accampano ogni notte alla Fossati-Lamperti, l’ex cotonificio abbandonato non lontano dal luogo dell’investimento - non ho visto un amico che di solito torna invece a dormire qui. Sono preoccupato, e non vorrei che possa essere quello che ha avuto l’incidente sulla ferrovia». Purtroppo i suoi timori si sono tristemente concretizzati ieri: il morto è proprio l’amico tunisino compagno di stenti alla Fossati-Lamperti. Rimane invece un mistero irrisolvibile quello di quale sia il convoglio che martedì sera ha colpito la vittima. «Era troppo buio, nessuno ha sentito e nessuno ha visto» dicono gli inquirenti. L’unica certezza è che il tunisino fosse diretto all’ex fabbrica abbandonata per trascorrervi la notte ma che per ragioni destinate a non essere mai chiarite - suicidio o distrazione fatale? - non ha fatto in tempo ad allontanarsi dalle traversine del binario quando alle sue spalle è arrivato il treno che lo ha travolto. L’allarme era stato lanciato intorno alle 20.12, quando il macchinista del treno della linea Albairate-Saronno aveva udito un botto transitando e dopo di lui da un convoglio che procedeva nella direzione opposta era stato avvistato un cadavere riverso lungo il ciglio del primo binario. Non si esclude però che a urtare la vittima sia stato addirittura un terzo treno, quello transitato appena prima di quello della linea Albairate-Saronno. A questo punto, però, saperlo poco importa.

dario.crippa@ilgiorno.net