Porta la figlia dal dentista ma si scontra con un’auto: morta donna di 64 anni

Un mal di denti. Tutto quanto avrebbe portato fatalmente al terribile incidente che ha portato alla morte della povera Luisa Bettani, 64 anni, da Monza, comincia appunto da un mal di denti di Dario Crippa

L'incidente mortale

L'incidente mortale

Monza, 31 ottobre 2014 - Un mal di denti. Tutto quanto avrebbe portato fatalmente al terribile incidente che mercoledì notte ha portato alla morte della povera Luisa Bettani, 64 anni, da Monza, comincia appunto da un mal di denti. A soffrirne, è la figlia di 36 anni. Mamma Luisa decide di accompagnarla d’urgenza alla ricerca di uno dei pochi studi dentistici aperti 24 ore su 24 in città. Al ritorno, accade l’irreparabile. La macchina su cui viaggiano le due donne, una Volkswagen Polo, arriva da via Pellettier ed è diretta verso via Volturno. La mezzanotte è già trascorsa da almeno dieci minuti. A quell’ora il semaforo che regola l’incrocio con la via Cavallotti è lampeggiante. La macchina delle due donne deve dare la precedenza. Lungo la via Cavallotti, diretti dal centro di Monza verso viale Lombardia, ci sono però altri due cittadini monzesi a bordo di un’Audi A3: si tratta di M.S., 41 anni, e A.V., di un anno più giovane.

Non si sa al momento se le due vetture viaggiassero nei limiti di velocità, ma è probabile che quantomeno una delle due non andasse piano, almeno a giudicare dall’esito dello scontro. L’impatto è infatti terribile, le due macchine finiscono contro la vetrina di una pizzeria che si trova all’angolo dell’incrocio. Sul posto si precipitano tre ambulanze e un’automedica, oltre a Vigili del fuoco e agenti della Polizia locale. Per la povera Luisa Bettani, nonostante i tentativi disperati degli operatori sanitari, non c’è purtroppo nulla da fare. Alla figlia, trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza, viene data una prognosi di 30 giorni. I due automobilisti dell’Audi A3, portati al Policlinico, se la cavano meglio e vengono dimessi abbastanza rapidamente (7 giorni di prpgnosi al passeggero) dopo essere stati medicati. Gli agenti della Squadra Infortunistica stanno indagando sulla vicenda e, dopo aver ascoltato un testimone oculare che procedeva in auto dietro l’Audi A3, non è escluso che analizzino eventuali telecamere puntate su quel tratto di strada.