Giovedì 18 Aprile 2024

Metropolitana: otto stazioni da Bettola alla Villa Reale per quattromila passeggeri l’ora

Un progetto ambizioso, al servizio degli spostamenti interni alla città e non solo come collegamento con Milano. È quanto prevede la linea prevista dallo studio di Metropolitana Milanese. Lo studio di fattibilità realizzato dalla MM per il Comune collega Bettola alla Villa Reale, passando per l’Ospedale San Gerardo, su un itinerario di 7,6 chilometri con 8 stazioni di Monica Guzzi

Il progetto

Il progetto

Monza, 25 gennaio 2015 - Un progetto ambizioso, al servizio degli spostamenti interni alla città e non solo come collegamento con Milano. È quanto prevede la linea prevista dallo studio di Metropolitana MilaneseLo studio di fattibilità realizzato dalla MM per il Comune collega Bettola (dove sta per arrivare il prolungamento da Sesto Fs della linea rossa) alla Villa Reale, passando per l’Ospedale San Gerardo, su un itinerario di 7,6 chilometri con 8 stazioni.

Lo studio fornisce anche un’importante indicazione tecnica, ricorda il comitato San Fruttuoso 2000: «Non è indispensabile costruire prima di tutto il prolungamento della M5 da Bignami a Bettola. Può essere realizzato invece dapprima e in autonomia il tratto esclusivamente monzese (a Bettola ci sarebbe comunque lo scambio con la M1 per Milano)». Ciò a sottolineare l’importanza cittadina della linea metropolitana.

Nello studio della MM è anche identificato con precisione il luogo per la costruzione del deposito treni, struttura indispensabile per dare vita ad una linea dalla gestione efficiente. Il comitato continua citando la relazione al progetto. «Il Comune di Monza - si legge all’interno - è sufficientemente esteso ed attrattivo per generare una rilevante domanda di mobilità interna e per rappresentare un importante luogo di destinazione, e non solo di origine, degli spostamenti». E difatti le analisi di Metropolitana Milanese Spa stimano per il metrò monzese un’utenza di 4.000 passeggeri l’ora nelle fasce di punta. «Questo consentirebbe - aggiunge il comitato in base a parametri standard europei - di eliminare dalle strade più di 4 milioni di spostamenti in auto all’anno, con evidenti vantaggi sul decongestionamento del traffico e sulla riduzione dell’inquinamento».

Per quanto riguarda il tracciato, la nuova metropolitana monzese dovrebbe essere realizzata sulla direttrice nord-sud, ma spostata sulla fascia ovest, tenuto conto che la ferrovia passa per il centro ma si sviluppa sul lato est, garantendo così alla città un sistema di trasporto pubblico su ferro completo.«Lo studio - conclude il comitato - indica anche tecniche costruttive più moderne rispetto al passato: niente scavo a cielo aperto, ma galleria da realizzare con la talpa a 20 metri di profondità, il che significherebbe basso impatto dei cantieri sulla vita della città, oltre a meno costi».

[email protected]