Il ripetente del liceo fa successo. "Internet, miniera per il business"

Massimiliano Squillace, da Brugherio ai grandi affari sul web

Massimiliano Squillace

Massimiliano Squillace

Brugherio (Monza e Brianza), 28 ottobre 2015 - Ha cambiato tre licei, perché lo bocciavano. E si è iscritto a tre corsi di laurea, senza ancora concluderne uno. Ai libri, lui, ha sempre preferito il computer, il web, inseguire i propri sogni, guidato da un talento imprenditoriale con pochi eguali. Così, studiando e sperimentando sul campo, nel mare magnum del www, Massimiliano Squillace, 38enne molto rock cresciuto a Brugherio, è diventato oggi uno dei guru del digitale a livello mondiale. Con aziende a Milano, Londra e Miami, in particolare nel settore della comunicazione e dell’editoria.

Con una miriade di startup innovative lanciate e altrettante in rampa di lancio. Tanto che i libri non li studia, ma li scrive. Tanto che all’università ci va spesso, anche ieri alla Statale di Milano, ma come relatore. Invitato per ispirare i giovani che vogliono mettersi alla prova: "E tutte le volte – racconta Massimiliano – arriva puntuale la domanda sulla materia in cui mi sono laureato... Allora spiego che io, fin da piccolo, ho sempre preferito portare avanti i miei progetti, anziché studiare quanto assegnato a scuola. Ma ciò non significa che lo studio non sia importante, sia chiaro, anche se in Italia l’università non è il massimo: negli Usa invece è la culla ideale per le startup, ecco perchè riesci a portare avanti insieme studi e progetti imprenditoriali".

A 16 anni, mentre gli amici sono a giocare a calcetto o al cinema, lui fonda nella sua cameretta un giornalino freepress, stampato in 10mila copie e distribuito in tutte le scuole della Brianza. A 18 anni, crea una casa discografica, sul vento della sua passione per la musica. Poi, arriva la folgorazione per il web: molla "Decibel Records" al cugino e spicca il volo. Con un’intuizione: "All’epoca per fare un sito dovevi avere un sacco di soldi o essere un ingegnere – ricorda -. Io non lo ero, ma ho scoperto che negli Stati Uniti costava dieci volte meno. Così ho importato quel format in Italia ed è stato un successo".

Nasce Hosting3000 e, quando Massimiliano ha soli 20 anni, ha già 10mila aziende clienti. "La mia cameretta a Brugherio non bastava più – spiega – e io non bastavo più, non avendo una preparazione manageriale specifica. Così ho trovato un socio in Nicola Di Campli, mio ex compagno di classe, e abbiamo aperto il primo ufficio, diventando una vera azienda". I loro amici se la spassano, tra un pub e una fidanzata. Loro, invece, lavorano 24 ore su 24: "Lo rifarei – dice Massimiliano -, la mia adolescenza la vivo adesso, quando posso viaggiare in tutto il mondo".

A 25 anni, con 20mila aziende clienti, fa il primo colpaccio: una multinazionale francese vuole entrare nel mercato italiano, adocchia Hosting3000, e decide di fare un’offerta importante per acquisirla: affare fatto. Insieme a Nicola, decidono di cambiare aria e trasferirsi a Londra: altra mossa che si rivelerà quanto mai azzeccata. "Troviamo un ecosistema di giovani come noi già imprenditori del web che in Italia ci sognavamo – sottolinea -. Abbiamo modo di fare network, di vivere esperienze molto divertenti e formative". E all’ombra del Big Ben, ecco la nascita di Nextonmedia e un’altra sliding door fortunata (e meritata). A una festa, Massimiliano conosce Fabrice Grinda, "è uno dei maggiori imprenditori e investitori del web al mondo – spiega -, uno dei maggiori azionisti di Facebook. Si fa avanti lui, dicendo che ha saputo della nostra cessione di Hosting3000 e veniamo a sapere che sta realizzando un grande sito di annunci, quando ancora non c’erano Ebay e portali analoghi". Da qui, la nuova folgorazione: "Senza dirgli nulla abbiamo avviato un sito simile in Italia, due anni dopo lo abbiamo contattato e, mentre era sul suo aereo privato, ci ha risposto ok e lo ha comprato. Noi abbiamo preso il 5% delle quote della società, che poco dopo lui ha rivenduto interamente per 300milioni di dollari".

Un altro affarone, per il giovane brianzolo. Che ogni tanto, però – capìta - ha anche sbagliato mossa, "come quando lo stesso Fabrice ci ha proposto di entrare in una società Usa che creava suonerie per cellulari: non ci abbiamo creduto; lui dopo due anni l’ha rivenduta per 100 milioni di dollari". Oggi, il ragazzo partito dalla cameretta alla periferia di Brugherio, ha un mare di aziende: il portale indipendente Notizie.it, il sito di petizioni online Activism, società di comunicazione e consulenza aziendale, una miriade di startup e iniziative per sostenerle. E a proposito di mare, "il mio sogno, da anziano, è di viverci, allestendo davanti alla spiaggia una galleria d’arte". Come dire, il vecchio e il mare: un libro famoso, di quelli che "Massi" a scuola non aveva voglia di studiare.