Lissone, Mario Botta dà lezioni di design

Ai ragazzi della scuola del legno e agli imprenditori: "Il vostro, un grande patrimonio"

Mario Botta

Mario Botta

Lissone (Monza), 12 novembre 2015 - A lezione dall'archistar. Giornata speciale l'altra mattina per gli studenti dell'Isis-Ipsia «Giuseppe Meroni», che si sono trovati con un insegnante d'eccezione, il famoso architetto svizzero Mario Botta, protagonista di un incontro tenuto nei locali della scuola del legno, del mobile, dell'arredamento e del design. Botta ha dialogato coi ragazzi e con i titolari di imprese del territorio, raccontando alcune sue creazioni e ricordando l'esperienza de «Le Affinità Elettive», che 30 anni fa lo portarono al ideare e realizzare insieme alla bottega lissonese dei Fratelli Meani il prototipo di studiolo-nido-rifugio «Trasparenze», ancora oggi visibile al Museo d'Arte Contemporanea di Lissone. L'incontro è stata la prima tappa dell'evento conclusivo del Premio Lissone Design Speciale Expo 2015, sviluppato attorno ai temi dell'alimentazione e battezzato «Le Affinità Selettive». Evento che è proseguito, sempre assieme al grande architetto svizzero, al MAC con l'inaugurazione della mostra «Happaning - Progetti e riflessioni sul pane», sviluppata dagli alunni dell'Ipsia che frequentano gli indirizzi di studio in arredo e forniture d'interni, design e grafica. Botta ha invitato studenti dell'Ipsia e artigiani brianzoli a «partire proprio dal saper fare, dal sapere artigiano per far crescere idee e immagini nuove». «Il patrimonio che avete - ha spiegato Botta a ragazzi e imprenditori - è prezioso, viene da lontano: siete gli ultimi eredi delle botteghe rinascimentali, di quel sapere».