I cinesi comprano la Stonex di Lissone

La multinazionale UniStrong ha messo le mani sulla divisione strumenti topografici dell'azienda. Il fondatore Davide Erba resterà amministratore delegato: "I dipendenti resteranno in Italia, anzi aumenteranno"

Davide Erba, Ceo di Stonex

Davide Erba, Ceo di Stonex

Monza, 22 luglio 2016 - Hanno già comprato l'Inter, a breve probabilmente, metteranno le mani anche sul Milan, ma nel frattempo i cinesi si sono aggiudicati la Stonex, azienda lissonese fondata e guidata dal giovane imprenditore brianzolo Davide Erba, leader nella produzione di strumenti topografici all'avanguardia

"Dopo aver espletato tutte le procedure e l’iter approvativo, durato parecchi mesi,  per unire alla multinazionale cinese la divisione di strumenti topografici di Stonex, oggi, con la firma dell’accordo, diventa ufficiale la confluenza. Così Stonex, impresa leader di strumenti tecnologici quali Laser, Scanner e GPS, sigla definitivamente l’accordo strategico per entrare a far parte della multinazionale UniStrong", si legge in una nota congiunta diffusa dalle aziende.

UniStrong, quotata nella Borsa Cinese, con oltre un miliardo di euro di capitalizzazione, entra nel mercato topografico mondiale grazie ad un capital raising di quasi 100 milioni di euro. Davide Erba, fondatore di Stonex, viene confermato CEO e assume l’incarico di Presidente dello Sviluppo di UniStrong

"I miei rapporti con la multinazionale UniStrong - commenta Erba - sono partiti molti anni or sono, questa operazione certifica semplicemente un percorso di reciproca stima e qualità operativa. Tengo a sottolineare il valore industriale di quanto abbiamo siglato, di fatto facendo confluire la divisione strumenti topografici avremo vantaggi su larga scala, mi riferisco sia alle opportunità commerciali che tecnologiche. Questa è una operazione unica, capace di valorizzare entrambe le realtà, di fatto iI mio nuovo ruolo all’interno di UniStrong testimonia  la peculiarità della strategia: a differenza di altre operazioni industriali, sportive e culturali, ritengo l’intesa con la multinazionale un modello talmente “completo” dai contenuti di prodotto, di ricerca, di mercato, di finanza e dimensionale capace di valorizzare l’origine e il DNA italiano nel mondo".

Oltre alla tipografia la Stonex ha realizzato negli ultimi anni uno smartphone "made in Italy" e negli ultimi mesi si è lanciata nello sviluppo delle app anche grazie a una collaborazione con Francesco Facchinetti. Stonex dà lavoro a oltre 250 persone fra dipendenti e collaboratori e fattura oltre 40 milioni di euro.