Ice Bucket Challenge, nasce la app per raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla

Un giovane ingegnere di Cornaredo lancia una App per raccogliere fondi di Roberta Rampini

La doccia gelata di Jovanotti per la #IceBucketChallenge

La doccia gelata di Jovanotti per la #IceBucketChallenge

Cornaredo (Milano), 21 settembre 2014 - Ingegnere informatico, impegnato nel volontariato sociale, Mirko Gelsomini, 25enne di Cornaredo, è sceso in campo nella lotta contro la Sla. Lo ha fatto in modo diverso dagli altri. Nessuna doccia fredda, almeno per ora. Ha deciso di partecipare all’iniziativa #Ice Bucket Challenge promossa dalla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus a sostegno della lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica sfruttando, però, le sue conoscenze informatiche. In che modo? L’ingegnere ha scelto di contribuire alla raccolta fondi a favore della ricerca sviluppando un’applicazione per tutti i telefoni cellulari che permette agli utenti di guardare i video di personaggi famosi, politici, attori, cantanti che hanno fatto la doccia ghiacciata. Ma con un valore aggiunto: ogni mille download scaricati dalla App, infatti, in qualità di sviluppatore, il giovane donerà la cifra di un euro all’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Una cifra minima che moltiplicata per cento, mille e oltre, potrebbe diventare un contributo importante, se si considera che nei mesi estivi i video delle «Ice bucket» sono stati i più visualizzati sul web. «La mia iniziativa si rivolge sia alle aziende che ai privati. Attraverso l’applicazione tutti potranno guardare un video e nel frattempo aiutare la lotta contro questa terribile malattia. Ho scelto di non avere pubblicità e di non avere ricavi personali - dichiara Gelsomini -. Negli Stati Uniti l’applicazione funziona ed è giunto il momento che anche in Italia tutto ciò non si limiti al guardare il video di un gavettone: attraverso il nostro divertimento possiamo essere utili a chi è stato più sfortunato di noi. Chiunque potrà poi effettuare una donazione diretta all’associazione. A questo punto sia chi è interessato ai video delle docce fredde, sia chi è interessato alla ricerca, può partecipare alla gara di solidarietà».

Cosa bisogna fare? Basta andare nello store del proprio smartphone e selezionare l’applicazione «Ice bucket challenge per Aisla». Nelle prossime settimane, un apposito sito Internet permetterà agli utenti di visualizzare la quota di donazioni raggiunta attraverso questo semplice gesto. Ma l'impegno del giovane ingegnere informatico in ambito sociale non si limita a seguire le mode: «Attualmente svolgo attivitá di ricerca in un laboratorio del Politecnico di Milano per il quale sono impegnato in un progetto al fine di migliorare le abilitá motorie, comunicative e sociali dei bimbi autistici e sono attivo anche con progetti nelle scuole del mio paese». 

roberta.rampini@ilgiorno.net

di Roberta Rampini