Biassono, salvato gattino dalla discarica

La coppia che lo ha adottato lo ha chiamato Oscar

Il gattino salvato a Biassono

Il gattino salvato a Biassono

Biassono (Monza), 16 luglio 2016 - Una famiglia di gattofili, sei volontarie ENPA, dirigenti e operatori di una società hanno salvato un gattino dalla discarica di Biassono. Il centro, grazie all'intervento della polizia locale e di Gelsia, è stato aperto fuori orario, consentendo il recupero della bestiola. Tutto ha inizio venerdì 8 luglio: Daniela Amico e suo marito Alessandro segnalano la presenza di un gattino al centro per la raccolta differenziata di via Locatelli a Biassono. Secondo gli operatori è arrivato da pochi giorni con altri due fratelli di cui però uno è stato schiacciato da un cassonetto durante le operazioni di svuotamento, e altro è stato trovato morto senza apparenti ferite.

Armata di cibo e trasportino, la coppia cerca più volte di prendere il gattino rimasto, un bellissimo simil-siamese con gli occhi azzurrissimi, senza riuscirci. Daniela avverte Enpa di Monza e Brianza e arrivano Elena e Stefania con una trappola automatica: attirato dal cibo posto lì dentro, il gattino dovrebbe entrare facendo scattare il meccanismo di chiusura. Ma vuoi perché già sazio, vuoi per diffidenza, mette a malapena dentro le zampine. Domenica all'esterno del centro chiuso vengono fatti altri tentativi: prima Milena e Alessia e poi Juliet, Milena e Anna, sempre assieme a Daniela e Alessandro, riprovano con una trappola manuale, azionata a mano con un lungo filo quando l'animale arriva in fondo alla gabbia, e che consente di stare nascosti. Aiuta pure la tecnologia: messaggi WhatsApp per comunicare informazioni sugli spostamenti del piccolo felino e la registrazione sul cellulare di una mamma gatta per attirarlo. Lui, infatti, risponde, avvicinandosi ma senza mai attraversare la cancellata.

È ormai notte, il Portogallo sta segnando il gol della vittoria agli Europei quando il gattino si ritira sotto uno dei cassonetti. Le volontarie rinunciano pensando alla strategia per il giorno seguente. È essenziale entrare e catturarlo al più presto possibile per evitargli la stessa morte dei fratellini. L'ideale sarebbe poter entrare quando è chiuso al pubblico e prima dello svuotamento dei cassoni. Alle 8,00 di lunedì mattina Juliet è già davanti al centro (chiuso fino alle 14.00) e inizia una lunga serie di telefonate: alla Polizia Locale, all'ufficio ambiente del Comune di Biassono e alla Gelsia Ambiente. Dopo aver spiegato la situazione, i responsabili della Gelsia le assicurano che manderanno una persona immediatamente, e mantengono la parola.

Una volta dentro la piattaforma, Juliet posiziona la trappola a filo vicino ai cassoni dove poco prima aveva visto il micino e si nasconde a 10 metri di distanza nella sua auto con il filo in mano. Il gattino, incuriosito e affamato, gira attorno alla trappola e dopo 45 minuti finalmente entra, arrivando fino alla ciotola in fondo. Solo a questo punto Juliet tira il filo chiudendo il gattino nella gabbia.

Portato al Gattile di Monza in via San Damiano, viene spulciato e sverminato. Nonostante la brutta avventura non è in brutte condizioni e gli occhi sono puliti. È un maschietto di circa due mesi al quale viene dato il nome di Oscar. È ancora molto spaventato e diffidente. Ma per lui è una bella notizia: Daniela e Alessandro, che lo avevano segnalato all'ENPA e che non hanno mai perso la speranza di salvarlo, hanno già espresso il loro desiderio di adottarlo.