Elezioni per la nuova Provincia di Monza Brianza. Gigi Ponti è il super favorito

Quattro liste per la poltrona di Palazzo Grossi. Ma il sindaco di Cesano Maderno non dovrebbe avere rivali di Monica Guzzi

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di Monica Guzzi

Monza, 23 settembre 2014 - Il risultato sulla carta è scontato, ma la gara si giocherà lo stesso e prevede una sfida fra tre sindaci. Contro il primo cittadino di Cesano Maderno Gigi Ponti, il favoritissimo candidato alla presidenza della Provincia sostenuto dalla lista voluta dal Pd, «Brianza Rete Comune», che può contare sugli amministratori di 40 municipi su 55, correranno i sindaci di Concorezzo e Biassono, due dei pochi Comuni rimasti al centrodestra. Che però alle elezioni provinciali si presenta diviso: Riccardo Borgonovo, primo cittadino di Concorezzo, è sostenuto da «Insieme per la Brianza», nata da Forza Italia, Ncd e Udc, mentre il borgomastro di Biassono Angelo Malegori corre sotto la bandiera della Lega Nord Padania. «Siamo gli unici a non vergognarci di correre con il nostro simbolo - ha detto ieri mattina il segretario provinciale del Carroccio, Alberto Rivolta, subito dopo la presentazione della sua lista -. Nonostante abbiano cambiato le regole del gioco, noi non molliamo: continueremo a presidiare il territorio».

Per i lumbard raccogliere le firme per il candidato presidente - ne servivano 130, ma solo di sindaci e consiglieri comunali in carica - non è stata un’operazione facile. La legge, che chiedeva 43 sottoscrizioni anche per la sola lista dei candidati al Consiglio, che si riduce a 16 rappresentanti, ha messo in ginocchio le formazioni più piccole. Il risultato è stato uno scambio di «cortesie», e quindi di firme, fra alcuni esponenti del Carroccio e una nuova formazione, Brianza Civica, che concorre solo alla formazione del Consiglio e che riunisce tante piccole «anime»: dall’Idv di Sebastiano LaVerde e Roberto Pizzi (che non si è candidato ma è segretario del nuovo soggetto politico) ai Fratelli d’Italia di Rosario Mancino, fino a centristi come Tiziano Garbo. «La realpolitik imponeva di trovare una soluzione intelligente a una legge stupida - dice Mancino -. Brianza Civica nasce per offrire diritto di tribuna a chi non si è rassegnato ai diktat delle segreterie politiche». La prima lista depositata alla segreteria generale di Palazzo Grossi è stata quella del Pd, già ai nastri di partenza domenica, che schiera con Ponti 16 nomi di cui 7 sindaci. Obiettivo di Ponti, realizzare «una Provincia che si proponga come una rete a servizio dei Comuni». Ultima la Lega ieri, in mezzo sono arrivate Brianza Civica e «Insieme per la Brianza», che riunisce Forza Italia, Ncd e Udc. «La cosa più importante è che nasce un comitato politico fra i tre partiti, una prova di centrodestra allargato in vista delle prossime amministrative - dice il coordinatore provinciale degli azzurri, Fabrizio Sala -. Si comincia da qui». In corsa l’ex assessore Martina Sassoli e gli ex consiglieri Federico Romani e Gabriele Volpe. Nelle file del Carroccio ci riprovano invece gli uscenti Paola Gregato, Fabio Meroni e Andrea Monti. Ieri il termine per depositare le liste, poi la riunione della commissione elettorale. Il voto domenica 12 ottobre, riservato ai soli consiglieri e sindaci, 865 elettori in tutto. «Il seggio sarà allestito nella sala conferenze della Provincia, con due urne, una per il consiglio e l’altra per il presidente - spiega il segretario generale, Riccardo Nobile -. Avremo anche un seggio ospedaliero».